mercato san severino

Estorsione, in due dal magistrato

Volevano sottrarre con la violenza l’abitazione a un anziano

MERCATO SAN SEVERINO. La procura ha chiesto il giudizio immediato per la vicenda estorsiva di Luigi Coppola, cinquantacinquenne pregiudicato, e Francesco Mandile, quarantunenne, messi ai domiciliari su ordinanza cautelare per aver tentato di mettere le mani sulla casa di un pensionato. L’inchiesta conclusa dalla magistratura nocerina, con le indagini dei carabinieri della compagnia di Mercato San Severino, parte dalla denuncia dell’anziano, finito nel mirino dei due malfattori, messosi in mezzo tra la sua proprietà e le loro intenzioni criminose, per arrivare al provvedimento cautelare con l’attuale richiesta di rito immediato presentata dal pubblico ministero.

Il provvedimento arriverà al vaglio del gip per eventuale disposizione di processo senza il passaggio dell’udienza preliminare, con la evidente base probatoria accumulata nel corso dei riscontri. Il pensionato aveva spiegato una storia di minacce e intimidazioni eseguite nei suoi confronti, ripetute per costringerlo a cedere la sua abitazione con giardino, utilizzata in particolare nel periodo estivo.

In un primo momento i due indagati avevano chiesto all’uomo di fittare la casa, per un canone mensile di 150,00 euro, ma davanti al rifiuto della proposta, avevano alzato il tiro, passando alle vie di fatto, con una effettiva persecuzione del malcapitato, divenuto bersaglio di atti violenti, vendette e sfregi. Da quel momento il denunciante mise insieme strani episodi di furto e danneggiamento, in una spirale mirata a stremarlo. L’uomo era il punto di rottura del piano dei due malfattori, che volevano farlo cedere incrementando minacce e atti colpo su colpo. A un certo punto annunciarono all’uomo che avrebbero abbattuto il muro di cinta della proprietà con una ruspa aggiungendo sinistre minacce di morte.

Quello per il pensionato era il limite massimo sopportabile, ma solo per decidere di vendere l’immobile, cedendo in qualche modo alla pressione. Intimorito, l’uomo chiese ad un’agenzia immobiliare, incassando in breve, dopo specifiche minacce, la rinuncia dell’agente incaricato. Ancora, gli arrestati si introdussero nella casa per asportare un cancello, aggredendo il proprietario con un coltello, causandogli ferite alle mani. I due, raggiunti dopo l’indagine da un’ordinanza ai domiciliari, sono stati raggiunti da richiesta di giudizio immediato, con gli atti affidati al gip che valuterà la richiesta sulla base del quadro accusatorio.

(a. t. g.)

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