IN MANETTE

Estorse denaro a imprenditore, 4 anni per il salernitano Felice Carraturo

Il 35enne è ritenuto vicino al clan “Pecoraro-Renna” di Bellizzi

PONTECAGNANO FAIANO - Quattro anni di carcere. È definitiva la condanna per Felice Carraturo, 35 anni, del posto. Per il pregiudicato, ritenuto vicino al clan “Pecoraro-Renna” di Bellizzi, l’accusa è di estorsione aggravata dal vincolo camorristico. Espletate le formalità di rito, Carraturo è stato accompagnato al carcere di Fuorni.
Il nome di Carraturo è legato all’indagine sulle estorsioni che venivano comandate proprio dalla casa circondariale grazie alla corruzione interna che favoriva l’ingresso di telefoni cellulari e l’uscita di “pizzini”. Il reato per cui è stato condannato Carraturo è l’estorsione, effettuata insieme a Raffaele Del Pizzo ed altri correi, ai danni di un conosciuto imprenditore di Pontecagnano attivo nel settore della fornitura di calcestruzzi.
Del Pizzo e Carraturo, avvalendosi del vincolo associativo con la “famiglia” di Bellizzi, la vigilia di Natale di sette anni fa, si presentarono al titolare dell’impresa per chiedergli denaro. La richiesta fu fatta in chiaro stampo delinquenziale, corredata dalla sottile di minaccia che quel denaro «era l’assicurazione per evitare qualsiasi problema».
(m.l.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.