Esperti già al lavoro per risolvere l’emergenza

Il Comune ha costituito la squadra che dovrà diagnosticare le cause del problema L’equipe sarà guidata dall’ingegnere Maurizio Giugni. Spesa prevista: 5mila euro

Quattro ingegneri, un architetto e un geologo. Questa la squadra di professionisti che dovrà «diagnosticare» – giusto per usare il termine utilizzato dal sindaco facente funzione Vincenzo Napoli – le cause che hanno provocato gli allagamenti registrati nei giorni scorsi in diversi scantinati e sottoscala del centro storico cittadino, da via Mercanti a via Roma, passando per piazza Portanova e vicolo Masuccio Salernitano.

Il Comune ha reso noti i nomi che sono stati invitati a prendere parte al tavolo tecnico indetto dall’Amministrazione comunale sia per analizzare il fenomeno rilevato che per decidere le conseguenti azioni da intraprendere per evitare che il problema si riproponga. Il coordinatore del tavolo sarà Maurizio Giugni, direttore del Dipartimento di Ingegneria civile dell’Università Federico II di Napoli, che guiderà l’equipe composta da Francesco Peduto, presidente nazionale dell’Ordine dei geologi, dall’architetto Giuseppe Grimaldi, vicario del segretario generale dell’Autorità di Bacino Campania Sud, da Alessandro Gambardella, ingegnere idraulico funzionario del Genio Civile, e dagli ingegneri Ernesto Scaramella, funzionario della Provincia di Salerno, e Roberto Nobile, referente della Protezione Civile del Comune di Salerno.

“Valutata la necessità di approfondire la tematica tecnica connessa ai fenomeni verificatisi che sembrano interessare un’estesa area del centro storico, situazione che sta procurando un grande allarme sociale nella popolazione e che potrebbero comportare gravi ripercussioni sulla salute dei cittadini, oltre ad evidenti pericoli circa la staticità degli stabili con conseguente pericolo per la pubblica e privata incolumità”, il sindaco già ieri aveva annunciato un imminente incontro tra specialisti del settore dopo aver ordinato diversi sopralluoghi a cui egli stesso ha partecipato.

Verifiche sono state quindi effettuate nell’area interessata dagli allagamenti da parte dei tecnici del Settore Impianti e Manutenzione - Ufficio Fogne e Salerno Sistemi che non hanno rilevato guasti con perdite alla reti fognaria ed idrica. A seguito del permanere delle criticità lamentate da diversi cittadini, il 6 febbraio scorso, tecnici del Settore Ambiente e Protezione Civile, su segnalazione dei vigili del fuoco, sono intervenuti per tentare di risolvere l’emergenza riscontrata nelle sale sotterranee della palestra “Novella Fitness”. Due giorni dopo, l’8 febbraio, il geologo comunale Ida Parisi si è recata in alcuni locali in piazza Portanova e aree limitrofe per verificare l’inconveniente legato ad infiltrazioni di acque nei vani terranei e sottoscala dei locali stessi, relazionando all’Amministrazione in ordine alle problematiche emerseanche in via Roma, di Via Mausuccio Salernitano e piazza S Agostino. Non essendo venuti a capo del problema – benchè l’acqua già da ieri ha cominciato ad abbandonare alcuni dei locali resi inagibili nei giorni scorsi – il Comune, “considerata la necessità – così si legge in una nota diramate ieri – di coinvolgere professionalità dotate di specifica preparazione nella materia appartenenti a settori titolari di competenze specifiche sul territorio al fine di valutare tutti gli aspetti del problema, suggerendo soluzioni mirate a risolvere in tempi rapidi i gravi inconvenienti verificatesi” ha ritenuto di costituire un gruppo di esperti tecnici per la diagnosi del fenomeno e per le conseguenti azioni da intraprendere. Trenta i giorni messi a disposizione della competente equipe per l’espletamento dell’incarico di studio e per la redazione di una perizia tecnica volta all’adozione dei provvedimenti finalizzati alla risoluzione del problema. Cinquemila gli euro che l’Amministrazione ha deciso di investire per dare seguito all’articolo 32 della Costituzione – che tutela la salute come bene primario – e in linea con quanto definisce l’articolo 50 del Tuel che attribuisce alla specifica competenza del sindaco la possibilità di “adottare provvedimenti contingibili ed urgenti quando gli strumenti ordinari non siano idonei a risolvere con immediatezza problematiche che presentano elevati elementi di criticità come nel caso di specie”.

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