Esonda il Tusciano, evacuate 20 famiglie

Notte di terrore per la bomba d’acqua. Liberato un condominio a viale De Crescenzo. Chiusa una scuola a Olevano

Esonda il fiume Tusciano, case allagate al rione Stella. Attimi di panico ieri all’alba, decine di famiglie si sono trovate con i box e i piano terra allagati. C’è chi ha temuto di rimanere intrappolato. Le telefonate ai numeri di emergenza sono state a centinaia. Venti le famiglie fatte allontanare per precauzione dalle loro abitazioni. Il pericolo maggiore in viale De Crescenzo, alle spalle della chiesa della Madonna del Carmine. I box di un condominio sono stati invasi dall’acqua tracimata dal vicino argine del fiume. I vigili del fuoco, giunti da Salerno, Avellino e Napoli, hanno lavorato fino a tarda mattinata per aspirarla.

A causare l’esondazione del fiume Tusciano sono stati i forti rovesci che, dalle 5 di ieri e per circa un’ora, si sono abbattuti sui Picentini. Le zone più colpite Olevano sul Tusciano, alla frazione Salitto, Acerno e Montecorvino Rovella. L’acqua piovana caduta sui monti si è raccolta nel Tusciano che si è ingrossato ed è straripato nel tratto del rione Stella. Case allagate anche in via Zara, sotto il ponte di via Roma, dove uno scooter è stato trascinato dalle acque e si è fermato vicino a una rete di recinzione di una proprietà privata. Danni anche alle case popolari e ai villini a schiera realizzati in prossimità dell’argine. Il punto più critico è stato in viale De Crescenzo dove gli abitanti di un grosso condominio sono scesi in strada. L’acqua si era infiltrata nei sottoscala e nei box sotterranei. Si temeva per la stabilità dell’edificio. A decine le automobili intrappolate e sommerse dall’acqua del fiume. «L’anno scorso fu anche peggio», ha detto una donna che abita in un ammezzato del palazzo allagato. Ciò conferma che si tratta di una zona a forte rischio alluvione. Non si sono registrati interventi di idraulica e la situazione di pericolo è rimasta intatta.

La prova è arrivata all’alba di ieri quando in poco di più di un’ora sono caduti fino a cinquanta millimetri di acqua. Sul posto sono intervenute squadre dei caschi rossi da tutta la regione, l’unità sommozzatori di Salerno e il Saf (Speleo Alpino Fluviale) di Avellino. Gli interventi sono avvenuti sotto la guida dell’ufficio tecnico del Comune, del commissario straordinario Gerlando Iorio e del comandante della polizia municipale Giorgio Cerruti. Sul fronte della sicurezza sono stati impegnati i carabinieri della locale compagnia, diretta dal capitano Giuseppe Costa, tra i primi a soccorrere i cittadini che si sono appesi, in preda alla disperazione, alle chiamate di emergenza al 112. «Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni sia da Battipaglia, sia da Olevano sul Tusciano, che ci segnalavano strade allagate e colme di detriti e diverse situazioni di pericolo», ha detto Costa.

Ad Olevano sul Tusciano la situazione di maggiore danno si è avuta alla frazione Salitto dove alcuni valloni, a causa della forza delle abbondanti piogge, hanno trascinato a valle detriti e fango invadendo la sede stradale della provinciale 29, tra la frazione alta di Olevano e il bivio per Acerno, già chiusa per frana. Case isolate in località Capocasale. La furia dell’acqua ha distrutto un ponte in località Cerita e otturato un altro ponticello nella zona di Ponte di Sergio. Sul posto hanno operato gli operati della Comunità Montana dei Picentini: «siamo intervenuti in supporto alla Provincia di Salerno – ha detto il presidente Carmine Calore – per ripristinare alcune strade». Il sindaco di Olevano Michele Volzone, intanto, ha chiuso per due giorni il plesso della scuola elementare “Carlo Carucci” di Salitto per infiltrazioni di acqua dal tetto.

Massimiliano Lanzotto

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