Esonda il fiume Calore Morti due anziani

Le vittime nel Beneventano. Esercito in strada per prestare soccorso Il sindaco del capoluogo sannita: «Nessuno ci aveva avvertito della piena»

BENEVENTO. Anna De Ieso, 70 anni, è stata travolta da un fiume di detriti e di fango sulla soglia di casa, mentre cercava di fuggire dall’abitazione invasa dall’acqua nel cuore della notte, nelle campagne di Pago Veiano, in provincia di Benevento. Il suo corpo è stato trascinato via dalla corrente per 500 metri. Il marito, ammalato, si è salvato rimanendo all’interno dell’abitazione. «Più volte avevamo denunciato i pericoli di quella strada con esposti alla Provincia, ma nessuno se ne è curato» ha accusato Maria De Ieso, sorella di Anna. Quaranta chilometri più a nord, a Montesarchio, sempre nel Beneventano, Antonio Zappiello è morto a causa di un infarto mentre lavorava per liberare dall’acqua un deposito seminterrato.

Dopo le tragedie avvenute mercoledì in provincia di Frosinone e nell’Aquilano, sale così a cinque in 48 ore il numero delle vittime della nuova ondata di maltempo che ha investito il Paese, causando ovunque danni e disagi. Campania e Abruzzo (dov’è pesante la situazione nella Marsica) hanno chiesto lo stato di calamità. «Per decenni abbiamo trascurato il territorio e non abbiamo fatto interventi di prevenzione» ha commentato il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, indicando tre priorità: emergenze, prevenzione e rispetto del territorio: «Mai più condoni edilizi» ha detto.

È stata una giornata drammatica soprattutto nel Sannio. A Benevento, in quattro ore sono caduti 150 millimetri di pioggia, le precipitazioni di un mese, trasformando la città in «un deserto di fango». Il fiume Calore è esondato sommergendo strade, allagando case e negozi. «Nessuno ci aveva avvertito della piena» ha denunciato il sindaco Fausto Pepe. Decine di famiglie sono salite sui tetti per mettersi al sicuro. Per aiutare la città è sceso in campo l’esercito, le scuole resteranno chiuse per due giorni. A Telese Terme, a circa duecento metri dalle sponde del Calore, la piena ha inghiottito un gregge composto da 250 tra pecore e agnellini. In Campania, dove situazioni critiche si sono registrate in molte province da Caserta, a Salerno, nuovo allarme a Pompei: infiltrazioni d’acqua hanno danneggiato il mosaico del pavimento della domus di Giulio Polibio, in via dell’Abbondanza. Sospese le linee ferroviarie Caserta-Foggia e Benevento-Avellino.

Nella Sicilia investita da violenti nubifragi, un treno in servizio sulla Palermo-Catania è uscito dai binari a Vallelunga Pratameno, nel Nisseno, a causa dello smottamento provocato dall’esondazione di un torrente: due persone sono rimaste leggermente ferite. In tutta l’isola allagamenti, frane, strade chiuse, e lezioni sospese in molte scuole. A Palermo un anziano ha rischiato di annegare dentro la sua auto in una via trasformata in fiume: è stato salvato dalla polizia.

In Puglia interrotta la circolazione dei treni delle Ferrovie del Gargano, sulla Foggia-Lucera, dove i binari sono stati sommersi da acqua e fango a causa dell’esondazione del torrente Vulgano. Paura anche in cielo ieri mattina: dopo il decollo da Orio al Serio (Bergamo) un fulmine ha colpito un volo Ryanair diretto a Cagliari. Il pilota è tornato in aeroporto.(m.r.t.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA