ESERCITAZIONE TWIST Chiuse le simulazioni del maremoto a Salerno

In tre giorni mobilitati più di mille uomini e i mezzi di Protezione Civile e forse armate. Il golfo protagonista con spettacolari salvataggi e la presenza della portaerei Cavour. Soddisfatto Gabrielli: «Bilancio lusinghiero»

Si sono concluse le attività operative di Twist - Tidal Wave In Southern Tyrrhenian Sea - l’esercitazione internazionale sul rischio maremoto organizzata dal Dipartimento della Protezione Civile, nell’ambito del progetto cofinanziato dalla Commissione Europea. Teatro degli scenari esercitativi dell’ultima giornata sono stati Salerno, Centola, Camerota e Minori, dove hanno operato in attività di soccorso a mare sia le squadre europee sia le organizzazioni nazionali di volontariato specializzate in queste attività. Vicino al molo di Ponente, nel frattempo, è stato simulato un incidente con il rovesciamento di un’autocisterna di Gpl, che ha richiesto l’intervento immediato del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

Gli esperti internazionali e italiani hanno proseguito le attività di valutazione del rischio ambientale sugli scenari individuati nella zona industriale di Salerno, mentre nell’area della Marina di Arechi è continuata la simulazione delle procedure per l’identificazione delle vittime e l’attività di supporto psicologico per i familiari delle stesse e per gli operatori coinvolti. Nel primo pomeriggio a Minori uno scenario è stato dedicato ai possibili effetti di un maremoto sui beni culturali, sotto il coordinamento dell’unità di crisi regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, simulando la valutazione del danno e la messa in sicurezza di una porzione muraria della Villa Archeologica Marittima.

Contemporaneamente, a Salerno e in altri sette comuni della costa i volontari di protezione civile hanno incontrato, nelle piazze, i propri concittadini per spiegare loro come comportarsi in caso di maremoto. L’appuntamento con la campagna informativa «Io non rischio» proseguirà anche nella giornata di domenica. «Siamo soddisfatti di quello che abbiamo visto, ma lo saremo ancora di più se il lavoro svolto sia nei mesi di preparazione sia in questi giorni di esercitazione, si radicherà sul territorio e nell’intero sistema di protezione civile», ha commentato il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli. «Tutto quanto era stato pianificato si è effettivamente svolto, i team europei si sono bene integrati con il nostro sistema nazionale. Ora, però, dobbiamo capire cosa correggere e migliorare, perchè questo è il fine ultimo di ogni esercitazione. Solo così - ha concluso - potremo davvero avere un maturo sistema di protezione civile». L’esercitazione Twist si concluderà ufficialmente domenica con il workshop «Le sfide nella gestione delle emergenze multi-settoriali» a bordo di Nave Cavour, ormeggiata al porto di Salerno.