Esenzione ticket “facile” con l’autocertificazione
L’Asl ha autorizzato dodici patronati a raccogliere le richieste dei cittadini Corsa contro il tempo: il 31 marzo scade il termine per presentare la modulistica
Scadranno il 31 marzo le esenzioni ticket di migliaia di cittadini salernitani che presentano un reddito inferiore alla soglia limite prevista e fissata dalla normativa vigente. Il conto alla rovescia è già iniziato e segnato in rosso negli appuntamenti sul calendario delle famiglie salernitane anche perché, quest’anno, la scadenza di fine mese, coincide con il sabato precedente alla Pasqua con conseguente chiusura degli uffici dell’ Asl fino al lunedì in Albis.
Negli anni scorsi, più che corsa al rinnovo, è stato un’assalto a Forte Crest con code interminabili sin dalle primissime ore della mattina, lamentele e proteste da più parti, dipendenti esasperati da richieste a volte impossibili da esaudire. Insomma, un’odissea di cui si racconta ogni anno di questi tempi. Stavolta però c’è una novità di cui molti utenti, non sono ancora venuti a conoscenza. Si tratta di un provvedimento a sostegno dei cittadini messo in campo dall’ Asl di Salerno che ha autorizzato 12 patronati a raccogliere e trasmettere, gratuitamente, le domande autocertificate per la richiesta di esenzione dal pagamento dei ticket sanitari. Con la delibera firmata dal direttore generale dell’Asl, Antonio Giordano, si dovrebbero evitare i disagi ai cittadini, soprattutto le lunghe code e le attese agli sportelli dei distretti sanitari.
Inoltre, a causa dei disservizi degli anni passati, si sono verificate anche indicazioni errate del codice di esenzione, per cui, a distanza di anni, l’Asl ha dovuto richiedere la restituzione delle somme esentate per diverse prestazioni sanitarie e farmaceutiche. Nel dettaglio, hanno diritto al rilascio dell’esenzione ticket, i bambini di età inferiore a 6 anni e anziani over 65 anni, purché appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo non superiore a 36.151,98 euro l’anno (codice E01); i disoccupati e familiari a carico: se il reddito è inferiore a 8.263,31 euro aumentabile a 11.362,05 euro nel caso di coniuge a carico, più ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico (codice E02); tutti coloro che percepiscono un assegno sociale ed i rispettivi familiari a carico (codice E03), i titolari di pensione minima di età superiore a 60 anni e familiari a carico, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro aumentabile ad euro 11.362,05 se è presente anche il coniuge a carico, più ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico (codice E04). I certificati di esenzione E01- E02- E03- E04 hanno validità fino al 31 marzo di ogni anno, fanno eccezione gli over 65 con esenzione E01, E03 e E04, per i quali l’esenzione è sempre valida a meno che, non intervengano modifiche al reddito.
A partire dal 2 aprile, sarà possibile procedere con la richiesta di rinnovo dell’esenzione ticket. È consigliabile rivolgersi ai patronati, in alternativa, presso gli uffici dell’Asl a Pastena ed in via Vernieri presentando documentazione adeguata, tessera sanitaria e documento di identità e modello Isee si può richiedere il rilascio della tessera di esenzione che potrebbe anche non essere immediato.
In alcuni casi, infatti, o in considerazione dell’elevata mole di lavoro conseguente alla notevole affluenza, è necessario attendere qualche giorno utile per verificare la corretta assegnazione del codice ad ogni cittadino che ne faccia richiesta.
Carla Polverino
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Negli anni scorsi, più che corsa al rinnovo, è stato un’assalto a Forte Crest con code interminabili sin dalle primissime ore della mattina, lamentele e proteste da più parti, dipendenti esasperati da richieste a volte impossibili da esaudire. Insomma, un’odissea di cui si racconta ogni anno di questi tempi. Stavolta però c’è una novità di cui molti utenti, non sono ancora venuti a conoscenza. Si tratta di un provvedimento a sostegno dei cittadini messo in campo dall’ Asl di Salerno che ha autorizzato 12 patronati a raccogliere e trasmettere, gratuitamente, le domande autocertificate per la richiesta di esenzione dal pagamento dei ticket sanitari. Con la delibera firmata dal direttore generale dell’Asl, Antonio Giordano, si dovrebbero evitare i disagi ai cittadini, soprattutto le lunghe code e le attese agli sportelli dei distretti sanitari.
Inoltre, a causa dei disservizi degli anni passati, si sono verificate anche indicazioni errate del codice di esenzione, per cui, a distanza di anni, l’Asl ha dovuto richiedere la restituzione delle somme esentate per diverse prestazioni sanitarie e farmaceutiche. Nel dettaglio, hanno diritto al rilascio dell’esenzione ticket, i bambini di età inferiore a 6 anni e anziani over 65 anni, purché appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo non superiore a 36.151,98 euro l’anno (codice E01); i disoccupati e familiari a carico: se il reddito è inferiore a 8.263,31 euro aumentabile a 11.362,05 euro nel caso di coniuge a carico, più ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico (codice E02); tutti coloro che percepiscono un assegno sociale ed i rispettivi familiari a carico (codice E03), i titolari di pensione minima di età superiore a 60 anni e familiari a carico, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro aumentabile ad euro 11.362,05 se è presente anche il coniuge a carico, più ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico (codice E04). I certificati di esenzione E01- E02- E03- E04 hanno validità fino al 31 marzo di ogni anno, fanno eccezione gli over 65 con esenzione E01, E03 e E04, per i quali l’esenzione è sempre valida a meno che, non intervengano modifiche al reddito.
A partire dal 2 aprile, sarà possibile procedere con la richiesta di rinnovo dell’esenzione ticket. È consigliabile rivolgersi ai patronati, in alternativa, presso gli uffici dell’Asl a Pastena ed in via Vernieri presentando documentazione adeguata, tessera sanitaria e documento di identità e modello Isee si può richiedere il rilascio della tessera di esenzione che potrebbe anche non essere immediato.
In alcuni casi, infatti, o in considerazione dell’elevata mole di lavoro conseguente alla notevole affluenza, è necessario attendere qualche giorno utile per verificare la corretta assegnazione del codice ad ogni cittadino che ne faccia richiesta.
Carla Polverino
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