Esce in barca di notte, lo trovano morto 

Il corpo di Francesco Guzzo, 47 anni, avvistato in mare a Scario da alcuni pescatori. Si indaga sulle cause, oggi l’autopsia

SAN GIOVANNI A PIRO. Il cadavere affiorava dall’acqua, poco distante dalla riva. A notarlo sono stati alcuni pescatori che hanno immediatamente allertato la Capitaneria di Porto. È accaduto ieri mattina, a Scario, frazione del Comune di San Giovanni a Piro. La vittima è un quarantasettenne del posto, Francesco Guzzo, incensurato, molto stimato e conosciuto in paese. Il corpo è stato recuperato dall’equipaggio della motovedetta Sar 814 a circa 500 metri dalla riva, al confine con il comune di Santa Marina ed è stato trasportato nel porto di Scario. E poi a circa un miglio da punta Molara, i militari hanno ritrovato anche un barchino di circa cinque metri di proprietà dell’ uomo. A bordo non c’erano documenti ma solo il telefonino del quarantasettenne.
La procura della Repubblica di Vallo della Lucania ha aperto un’inchiesta. La salma, su disposizione del sostituto procuratore Paolo Itri, è stata trasferita nella camera mortuaria dell’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania, dove nella tarda mattinata di ieri la sorella ha effettuato il riconoscimento. Sarà l’autopsia, nelle prossime ore, a svelare le cause del decesso. L’imbarcazione è stata invece sottoposta a sequestro.
Intanto continuano le indagini, dirette personalmente dal tenente di vascello Giovanni Paolo Arcangeli, comandante dell’Ufficio circondariale marittimo di Palinuro. Nella giornata di ieri i militari hanno raccolto numerose testimonianze di amici e di operatori portuali. Alcuni hanno dichiarato di aver visto il malcapitato in porto fino all’una e mezza di notte. Poi, secondo la testimonianza di altre persone, Guzzo sarebbe uscito in barca pare per recarsi in un locale notturno a Policastro Bussentino.
Naturalmente le indagini sono tuttora in corso. Si cerca di scavare più a fondo possibile nella vita personale di Francesco allo scopo di trovare elementi utili per chiarire la dinamica dell’accaduto. Al momento nessuna ipotesi è esclusa anche se gli inquirenti sospettano che si possa essere trattato di un terribile incidente. Sulla vicenda vige comunque il massimo riserbo. Intanto l’intera comunità di Scario è sotto shock per l’accaduto. Francesco da qualche tempo si occupava della pulizia del litorale utilizzando allo scopo un piccolo battello. «Una persona per bene – raccontano in tanti in paese – molto stimato nell’area del porto di Scario». Non è stata ancora fissata la data e l’orario dei funerali del quarantasettenne.
Vincenzo Rubano
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