Esaurito il budget Asl per comprare farmaci Medicinali in prestito

L’ospedale in “bolletta” fino a fine anno: «Subito i fondi» Le accuse del sindacato: «Operatori mortificati e indignati»

Scoppia la polemica sulla mancanza di medicinali al Maria Santissima Addolorata di Eboli, con gli operatori costretti nei giorni scorsi a chiederne uno in prestito al vicino ospedale di Battipaglia. Il caso era stato sollevato l’altro ieri dal senatore Franco Cardiello durante l’incontro promosso dal direttore generale dell’Asl, Antonio Squillante, per illustrare il piano di riorganizzazione dei servizi sanitari nella Piana del Sele. L’esponente di Pdl-Fi aveva così consegnato al manager una nota redatta dai vertici del nosocomio nella quale si avvisava che il 29 ottobre scorso si era esaurito il budget per acquisto di farmaci presso l’ospedale ebolitano, con l’impossibilità perciò di acquistarne altri.

Una vicenda paradossale, sottolinea il segretario Uil, Vito Sparano: «nei giorni scorsi abbiamo chiesto alla farmacia dell’ospedale la situazione dell’approvvigionamento dei medicinali per uso interno, in quanto avevo raccolto lamentele da più parti. Prima del 29 ottobre scorso, mi risposero che alcuni farmaci erano già terminati e che la situazione era destinata a peggiorare se non si fosse corsi ai ripari. Dopo il mio sollecito alla direzione del nosocomio, la lettera in cui segnalavo il problema è stata girata ai vertici locali dell’Asl e da qui è finita sul tavolo di qualche dirigente, fino a giungere nelle mani del senatore Cardiello».

«In questi giorni in mancanza di un farmaco specifico - racconta il rappresentante Uil - siamo dovuti andare con un mezzo dell’ospedale al vicino nosocomio di Battipaglia per averne alcune confezioni in prestito. Insomma mi sembra davvero umiliante: un ospedale come il nostro che grazie alla professionalità di chi vi lavora ha sempre un numero crescente di degenti, che credono nel nostro operato, debba ritrovarsi a chiedere medicinali ai vicini ospedali perché non ha soldi per comprarli». «Probabilmente - aggiunge Sparano -il servizio di approvvigionamento dei farmaci è stato gestito in maniera sbagliata; chi dovrebbe vigilare - e quindi l’azienda- dovrebbe monitorare costantemente la situazione, facendo fronte alle richieste di medicinali che arrivano di volta in volta dai vari reparti. E quindi non arrivare a fine anno che non si hanno determinati farmaci. L’azienda ha il dovere ora di individuare il responsabile di questa incresciosa situazione». Il segretario Uil chiede al direttore generale Squillante «un intervento immediato a tutela di tutti i pazienti ricoverati e degli operatori che lavorano sodo e sono apprezzati per il servizio svolto». Sparano si augura anche che, come già assicurato dal direttore generale Squillante, la mancanza di soldi per l’acquisto di medicinali sarà colmata con l’invio dei fondi necessari, «sperando che ciò avvenga in pochi giorni per evitare che si debba ricorrere di nuovo a “prestiti” da altri plessi ospedalieri». E infine un invito anche al senatore Cardiello: «la politica faccia la sua parte per garantire un servizio sanitario adeguato».

Antonio Elia

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