IL CASO

Esami universitari truccati: subito a processo

La procura ha chiesto al gip il giudizio immediato per Cioffi e Leo, dipendenti dell’Ateneo

FISCIANO - La procura chiede il giudizio immediato per i due dipendenti dell’Università degli studi di Salerno, il 65enne Carmine Leo di Siano e il collega Carmine Cioffi , 53enne di Contrada, sotto accusa per induzione indebita a dare o promettere utilità, accesso abusivo a sistema informatico, truffa e falso commesso da pubblici impiegati incaricati di servizio pubblico: per l’accusa, sono agli atti elementi concordi utili al processo senza il vaglio preliminare, con la ricostruzione del meccanismo illecito riguardante in particolare studenti di Medicina immatricolati, anche se non vincitori del concorso nazionale di ammissione, che superavano esami mai sostenuti o ottenevano sconti sulle tasse, tin cambio di regali e prebende. L’indagine iniziale, che seguirà un altro iter, riguarda altri 42 indagati, tra i quali 34 studenti, alcuni già laureati in diversi corsi di studio, la maggior parte della provincia di Salerno, soprattutto dell’Agro nocerino sarnese, ma anche di Napoli, Caserta, Avellino, Potenza e Cosenza.

I due dipendenti sono ritenuti gli uomini chiave del raggiro, con l’indagine nata da un controllo sugli iscritti di Medicina, seguito da una denuncia e poi dall’inchiesta affidata alla Guardia di finanza, con fatti contestati dal 2018 in poi. Fondamentale per il raggiro era l’accesso al sistema informatico della segreteria dell’ateneo salernitano, con Leo dipendente dell’Ufficio didattica, organi collegiali, alta formazione e carriere, in grado di operare trasversalmente anche nei dipartimenti di Medicina, Ingegneria, Scienze dello spettacolo, Giurisprudenza, Economia e nei master, tramite le credenziali in grado di modificare e costruire dal nulla carriere universitarie e d’iscrivere studenti a Medicina senza titolo né concorso. I primi accertamenti riguardarono un controllo interno della stessa Università per due studenti, di Siano e di Belvedere Marittimo, iscritti a Medicina e risultati privi di requisiti: da lì, si è arrivati a Cioffi, che avrebbe messo Leo in contatto con altre persone.

L’attività degli investigatori ha rimesso insieme 34 carriere universitarie finite sotto inchiesta, con i favori arrivati da studenti, genitori e alcuni parenti per superare esami duri, fondamentali per arrivare alla laurea: di colpo ottenevano voti ambiti e di spessore: tra le prove indiziate, Attività didattica elettiva I, Chimica e propedeutica biochimica, Fisica medica, Statistica medica e Informatica, Anatomia umana 1, Scienze umane e della Salute, Biologia applicata, Biochimica e Biologia molecolare. Iscrizioni non regolari registrate senza il superamento di concorso, esami che risultavano sostenuti altrove, con le posizioni di uno studente di Farmacia di Nocera Superiore che non aveva vinto il concorso, un altro di Sarno indagato con la madre per il superamento di alcuni esami, master e prove, con altri studenti beneficiari di tasse scontate, con modifiche ad hoc della fascia di reddito spettante: tutto in cambio di regali.

(a.t.g.)