sanitÀ

Esami radiologici bloccati Disagi al pronto soccorso

Ci vorranno mesi per rimettere in funzione il reparto di radiologia dell’ospedale “Santa Maria della Speranza” di Battipaglia. Fino ad allora, tutti gli esami dei pazienti che si recheranno al pronto...

Ci vorranno mesi per rimettere in funzione il reparto di radiologia dell’ospedale “Santa Maria della Speranza” di Battipaglia. Fino ad allora, tutti gli esami dei pazienti che si recheranno al pronto soccorso saranno svolti ad Eboli. Continueranno ad usufruire del servizio di radiologia interna solo i pazienti ricoverati in condizioni critiche presso reparti come rianimazione o terapia intensiva neonatale. Per loro, infatti, resta a disposizione una sorta di diagnostica portatile.

Dopo il guasto all’unica macchina per le radiografie in funzione presso l’ospedale di Battipaglia, nel pomeriggio di mercoledì scorso, un pool di tecnici è riuscito a risalire alla causa del problema. In pratica è esploso il tubo radiogeno, ossia un’ampolla di vetro sotto vuoto spinto che contiene un catodo e un anodo ad alta tensione. In tale tubo è contenuto olio dielettrico che consente sia di dissipare il calore generato dal tubo in funzione, sia di garantire l’isolamento elettrico. Questo tubo radiogeno emette radiazioni x che vengono sviluppate successivamente in immagine su lastra. A causa dell’alta tensione di lavoro a cui il macchinario veniva sottoposto, essendo l’unico funzionante in tutto l’ospedale, il tubo è esploso.

Serviranno mesi e diverse decine di migliaia di euro, secondo gli addetti ai lavori, per rimettere tutto in funzione. D’altra parte il guasto, stando a ciò che trapela dagli ambienti sanitari, poteva essere preventivato, data l’alta mole di utilizzo del macchinario. Fino a qualche anno fa, infatti, l’ospedale di Battipaglia poteva contare su tre diagnostiche, ma due di queste hanno subito guasti negli anni scorsi (l’ultima tre anni fa) e non sono mai state riparate. Anche al fatto che veniva utilizzato una sola diagnostica sono da attribuire le file al pronto soccorso per effettuare esami radiologici.

Ora, oltre a dover affrontare spese ingenti per rimettere in funzione il reparto, l’Asl di Salerno dovrà pure sopperire ai costi per i continui – e di certo numerosi – trasferimenti su ambulanze di pazienti presso l’ospedale di Eboli per le radiografie. Ugo Tozzi, medico anestesista presso il nosocomio battipagliese ed ex presidente del consiglio comunale, commenta: «purtroppo si è guastata l’unica macchina per le radiografie presente all’ospedale, visto che le altre due erano inutilizzabili da anni. Ora il pronto soccorso si troverà nel caos e questo a causa di una politica sanitaria votata al risparmio. L’ospedale funziona a ritmi elevatissimi e va potenziato nelle attrezzature. Invece assistiamo ad un taglio di posti letto a causa del centrosinistra che anni fa emanò il noto decreto 49».