l’indagine
Esami istologici sull’operaio morto
L’autopsia avrebbe escluso legami tra il decesso e l’operazione
Saranno necessari gli esami istologi per appurare le cause della morte di Andrea Ferraro, 63 anni, deceduto dopo un intervento chirurgico all’ospedale di Sarno. L’autopsia svolta ieri dal medico legale, Giuseppe Consalvo, pare possa escludere legami tra il decesso e la parte ortopedica dell’intervento chirurgico. Le cause esatte, i tempi di cosa è stato fatto necessiteranno di un approfondimento e di ulteriori accertamenti, bisognerà attendere 90 giorni per il deposito dell’esito dell’autopsia.
L’indagine del pm Donatella Diana della procura di Nocera al momento vede sotto inchiesta due ortopedici e un anestesista del “Martiri del Villa Malta”. L’ipotesi d’indagine è di omicidio colposo. Il numero di coloro che potrebbero finire sul registro degli indagati, però, potrebbe aumentare. Il paziente, infatti, prima di approdare all’ospedale sarnese, era stato ricoverato in due ospedali della penisola sorrentina. Se da un lato sarà necessario ricostruire l’intervento chirurgico e la gestione del posto operatorio a Sarno, bisognerà anche tenere conto di quanto accaduto dal 27 luglio in poi, con il passaggio per altre due strutture sanitarie, e della storia clinica del paziente, specie quella che ha riguardato le articolazioni e i problemi registrati in precedenti operazioni chirurgiche.
L’operaio di Vico Equense era caduto accidentalmente il 27 luglio scorso e la gamba si era staccata dall’anca. Quell’anca operata due volte, dove gli era stata impiantata una protesi, una prima volta ad Avellino e, dopo alcuni problemi, in una clinica di Figline Valdarno per sostituirla. Caduto il 27 luglio, era stato trasportato all’ospedale di Vico Equense e da qui era stato trasferito a quello di Sorrento. Solo il primo agosto era stato portato a Sarno per l’intervento chirurgico, eseguito sei giorni dopo. Secondo i familiari, già all’uscita dalla sala operatoria sarebbero emersi alcuni problemi e la situazione sarebbe peggiorata fino al trasferimento la mattina dopo in rianimazione e al decesso dopo mezz’ora.
I funerali di Ferraro si terranno oggi alle 17, nella chiesa di San Ciro a Vico Equense, dove l’uomo abitava. I familiari della vittima sono difesi dal l’avvocato Lucia Pilar De Nicola.
Salvatore De Napoli
©RIPRODUZIONE RISERVATA
L’indagine del pm Donatella Diana della procura di Nocera al momento vede sotto inchiesta due ortopedici e un anestesista del “Martiri del Villa Malta”. L’ipotesi d’indagine è di omicidio colposo. Il numero di coloro che potrebbero finire sul registro degli indagati, però, potrebbe aumentare. Il paziente, infatti, prima di approdare all’ospedale sarnese, era stato ricoverato in due ospedali della penisola sorrentina. Se da un lato sarà necessario ricostruire l’intervento chirurgico e la gestione del posto operatorio a Sarno, bisognerà anche tenere conto di quanto accaduto dal 27 luglio in poi, con il passaggio per altre due strutture sanitarie, e della storia clinica del paziente, specie quella che ha riguardato le articolazioni e i problemi registrati in precedenti operazioni chirurgiche.
L’operaio di Vico Equense era caduto accidentalmente il 27 luglio scorso e la gamba si era staccata dall’anca. Quell’anca operata due volte, dove gli era stata impiantata una protesi, una prima volta ad Avellino e, dopo alcuni problemi, in una clinica di Figline Valdarno per sostituirla. Caduto il 27 luglio, era stato trasportato all’ospedale di Vico Equense e da qui era stato trasferito a quello di Sorrento. Solo il primo agosto era stato portato a Sarno per l’intervento chirurgico, eseguito sei giorni dopo. Secondo i familiari, già all’uscita dalla sala operatoria sarebbero emersi alcuni problemi e la situazione sarebbe peggiorata fino al trasferimento la mattina dopo in rianimazione e al decesso dopo mezz’ora.
I funerali di Ferraro si terranno oggi alle 17, nella chiesa di San Ciro a Vico Equense, dove l’uomo abitava. I familiari della vittima sono difesi dal l’avvocato Lucia Pilar De Nicola.
Salvatore De Napoli
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