Esame copiato per 13 avvocati Rito abbreviato per il finanziere

Ha scelto di essere processato con il rito abbreviato il colonnello Giuseppe Cuzzocrea della Guardia di Finanza, accusato insieme ad altri dodici imputati di avere copiato lo svolgimento dell’esame professionale da avvocato. L’istanza è stata formalizzata ieri, in apertura del processo per “falsa attribuzione di un lavoro altrui” davanti alla seconda sezione penale. La sua posizione è stata quindi stralciata e affidata al vaglio di un altro giudice, mentre per i restanti imputati il dibattimento entrerà nel vivo a febbraio quando saranno sanati gli ultimi difetti di notifica.
I fatti riguardano la prova scritta del dicembre 2012, che secondo l’accusa tredici candidati avrebbero superato consultando il portale specializzato Altalex. Quando gli elaborati sul ruolo di pubblico ufficiale dei notai giunsero a Lecce (in osservanza di un incrocio tra sedi introdotto a garanzia dell’imparzialità nella correzione) la commissione notò che alcuni svolgimenti erano pressoché identici e segnalò il caso alla Procura di Salerno. I compiti furono annullati, e l’inchiesta è sfociata adesso nel processo. I difensori (nel collegio tra gli altri Antonio Zecca, Giovanni Gioia e Mario Gallo) hanno provato a dimostrare che la copia era stata solo parziale e comunque accompagnata da una rielaborazione personale dei contenuti. La tesi, però, non ha convinto il gip Stefano Berni Canani, che ha disposto l’imputazione coatta ritenendo che quella copia fu integrale e tale, inoltre, da pregiudicare la fede pubblica, secondo cui chi esercita la professione legale ha dimostrato nell’esame di abilitazione almeno un livello minimo di competenza. Da qui il decreto di citazione a giudizio firmato dal pubblico ministero Maria Chiara Minerva e l’avvio del processo.
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