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Esalazioni in ospedale: falso allarme

Falso allarme all’ospedale “Umberto I”. Nessun riscontro è stato trovato alle segnalazioni di esalazioni sospette che giovedì sera erano state avvertite tra il quarto ed il quinto piano della...

Falso allarme all’ospedale “Umberto I”. Nessun riscontro è stato trovato alle segnalazioni di esalazioni sospette che giovedì sera erano state avvertite tra il quarto ed il quinto piano della struttura di viale San Francesco. Un timore che aveva spinto il direttore sanitario Maurizio D’Ambrosio a sollecitare l’intervento dei vigili del fuoco. Immediati i sopralluoghi, proseguiti fino a tarda serata. Sul posto una squadra di vigili del fuoco proveniente da Napoli, specializzata in contaminazioni ambientali, che ha controllato dall’ultimo piano agli scantinati senza riscontrare alcuna perdita di gas dalle tubature e dagli sfiatatoi della radiologia.

Supportati da un gruppo di vigili del fuoco e da un team di tecnici interni all’ospedale, i pompieri partenopei hanno ispezionato palmo a palmo l’intera struttura. Due i punti maggiormente battuti: farmacia e sala risonanza magnetica. Dopo l’allagamento del piano interrato, causato dalle forti piogge di giovedì mattina, si era ipotizzato che l’odore fosse frutto dell’interazione tra l’acqua stagnante e quanto presente nell’area interrata, ma gli esperti hanno escluso anche questo. Nessun flacone di medicinale, inoltre, è stato ritrovato rotto nell’area indicata dai ricoverati come punto di origine delle esalazioni sospette. Un falso allarme, dunque. I tecnici pensano di sì.

Probabilmente il prurito e la puzza che sono stati avvertiti dal degente sono stati la conseguenza di qualche agente esterno. Non sono comunque da escludere i miasmi del vicino corso d’acqua. L’inquinato torrente Solofrana, con le sue acque putride e cariche di detriti ed immondizia, è stato infatti in piena per tutta la giornata di giovedì a cause delle abbondanti piogge.

Salvatore D’Angelo

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