Ergon non paga gli stipendi Pignoramenti ai Comuni

POLLA. Iniziano ad arrivare i primi risultati positivi per alcuni dei dipendenti della Ergon spa, la società di Polla, partecipata dell’ex Consorzio di Bacino Salerno 3, ora in procedura di...

POLLA. Iniziano ad arrivare i primi risultati positivi per alcuni dei dipendenti della Ergon spa, la società di Polla, partecipata dell’ex Consorzio di Bacino Salerno 3, ora in procedura di liquidazione, che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti per alcuni comuni che ricadono nell’ambito territoriale dell’ente.
Buona parte dei lavoratori non riceve lo stipendio da diversi mesi e ci sono dipendenti che non vengono retribuiti anche da oltre un anno. La gran parte di loro, viste le inadempienze e la poca liquidità del Consorzio, ha avviato la procedura per recuperare i crediti maturati attraverso il pignoramento presso terzi; e nel caso specifico presso quei comuni che hanno dei debiti nei confronti della Ergon.
Nei giorni scorsi il Tribunale di Lagonegro ha infatti notificato quattro atti di pignoramento, di questi due al Comune di San Rufo e due al Comune di Sant’Arsenio per un importo complessivo di circa 23mila euro. Gli atti in questione permetteranno a quattro lavoratori di recuperare in tutto o in parte le somme che avrebbero dovuto ricevere dalla Ergon. Nel caso del Comune di San Rufo complessivamente il pignoramento ammonta a circa 6.900 euro. La somma che invece il Comune di Sant’Arsenio dovrà versare ad altri due lavoratori è di poco inferiore ai 17milòa euro.
«Questa vicenda sta diventando sempre più ingarbugliata - ha dichiarato il sindaco di San Rufo, Michele Marmo - con un susseguirsi ininterrotto di sentenze e atti di pignoramento. Noi, come Comune, abbiamo la necessità di avere la certezza di poter pagare dopo aver ricevuto i pignoramenti senza correre rischi e a tal proposito abbiamo accantonato le somme pignorate e appena avremo tutte le rassicurazioni necessarie verseremo i soldi agli aventi diritto».
Nei mesi scorsi anche altri lavoratori avevano adottato la stessa soluzione per poter ottenere attraverso il pignoramento presso terzi il pagamento di almeno una parte degli stipendi arretrati.
Erminio Cioffi
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