il caso

Eredità maledetta a Trentinara, morti cinque eredi su undici

Hanno ricevuto un tesoretto da un cugino che pensavano povero, ma in breve metà degli eredi sono morti. Ma non c'è nessun mistero: erano molto anziani o malati

TRENTINARA. Ha vissuto da povero e solo alla sua morte si è scoperto che aveva accumulato un tesoro. Ma i suoi eredi non riescono a goderselo: cinque degli undici discendenti sono morti poco dopo aver ottenuto l'eredità. Accade a Trentinara, nel Cilento, e protagonista della storia è un uomo di 67 annni morto a causa di una malattia accumulata nel tempo. Una fortuna, però non accompagnata da nessun testamento. Così la banca ha "redistribuito" il suo tesoro, che ammonterebbe a 500 mila euro, hai suoi undici cugini, cinque dei quali morti, come detto, poco dopo aver ricevuto il lascito.

Tutto sembra far pensare a un'eredità maledetta, ma la realtà è un altra e non sa certamente di giallo. Chi conosceva l’uomo e i suoi parenti precisa che gli eredi non sono morti per chissà quale mistero, bensì per vecchiaia o per precedenti acciacchi e malattie. In alcuni casi, ad esempio, uno dei cugini ereditieri è morto a 93 anni e un altro allettato ormai da un paio di decenni, è morto per la malattia.

Insomma, nessun mistero e nessuna maledizione ma solo una serie di coincidenze, particolari ma non certo simpatiche.