caso fedullo

Eredità contesa Svolta nell’inchiesta e un’archiviazione

È a un punto di svolta l’inchiesta che ha coinvolto il giudice Ezio Fedullo del Tar insieme a madre e sorella. Il sostituto procuratore Maria Chiara Minerva ha firmato un nuovo avviso di conclusione...

È a un punto di svolta l’inchiesta che ha coinvolto il giudice Ezio Fedullo del Tar insieme a madre e sorella. Il sostituto procuratore Maria Chiara Minerva ha firmato un nuovo avviso di conclusione delle indagini, dopo quello del marzo 2015 che formulava nei confronti dei Fedullo e di altri tre indagati l’accusa di frode processuale. Dalle indiscrezioni emerge che dal procedimento è uscito il dirigente comunale Vincenzo Zuccaro, che da responsabile del settore Ambiente del Comune di Pontecagnano aveva autorizzato la cremazione della salma del giudice Alessandro Fedullo. Quella cremazione, secondo gli atti dell’inchiesta, era servita a impedire il raffronto del dna con quello di una bambina per la quale era in corso un’azione di riconoscimento giudiziale della paternità. La sentenza le ha poi riconosciuto cognome e diritto a una parte dell’eredità, ma intanto è partita l’inchiesta penale. Per Zuccaro il difensore Francesco Dambrosio ha dimostrato che non vi era alcuna condotta dolosa e ora è arrivato il decreto di archiviazione.

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