Erba alta e degrado all’ex provveditorato «Siamo abbandonati»

Persino una buca pericolosa proprio all’ingresso del plesso Sollecitata un mese fa la Provincia. «Nessuno interviene»

Erba alta, aiuole incolte e persino una buca all’ingresso. E’ questa la scena che si presenta alle tante persone che quotidianamente si recano nella sede dell’ufficio scolastico provinciale, l’ex provveditorato, in via Monticelli a Fuorni. Un’immagine di incuria e degrado. Le aiuole esterne dell’edificio presentano erbacce che non vengono tagliate da tempo. In alcuni punti sono cresciute a tal punto da arrivare fin sull’asfalto, così foglie e fili d’erba secchi restano a terra per lungo tempo. Una pianta quasi ostruisce il cancello, all’inizio del viale che poi porta all’ingresso dell’edificio. Anche gli alberi non vengono potati da tempo: hanno chiome incolte, rami che fuoriescono in maniera irregolare e che si arrampicano lungo i muri esterni.

La conseguenza è la presenza di zanzare e mosche fastidiose che arrivano fin nelle stanze del personale, soprattutto quando per il caldo si è costretti a tenere i vetri spalancati. «Ci sentiamo abbandonati per lo stato in cui versa la struttura, e per i disagi che dobbiamo sopportare» spiega Gennaro Amatucci, vice dirigente dell’ufficio scolastico provinciale. Amatucci, appassionato di battaglie ambientali, parla a nome di tutto il personale e chiede che vengano fatti interventi immediati. Un mese fa è stata sollecitata la Provincia che aveva promesso il taglio dell’erba e la derattizzazione dell’area esterna. Ma nulla è stato ancora fatto. Soprattutto per riempire una piccola voragine che si è aperta sul marciapiede proprio vicino all’ingresso del palazzo: per evitare rovinose cadute la buca è stata coperta da una tavola di legno e recintata alla buona. Inoltre è stata posizionata davanti una sedia per mettere in guarda i visitatori rispetto al pericolo che possono correre. Il plesso che ospita la sede dell’ex provveditorato venne costruito dalla Provincia per accorpare gli uffici che prima erano nella vicina sede del Focaccia, consentendo un risparmio consistente per i fitti. «Ma quel degrado esterno non è un bel biglietto da visita per quella che è la sede ufficiale della scuola salernitana» dicono i dipendenti.

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