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Ente d’ambito per i rifiuti L’adesione del Comune

AGROPOLI. Il Consiglio comunale di Agropoli ha approvato l’adesione all’Ente di ambito per la gestione in forma associata del ciclo dei rifiuti. Durante la pubblica assise del 22 dicembre scorso, l’ul...

AGROPOLI. Il Consiglio comunale di Agropoli ha approvato l’adesione all’Ente di ambito per la gestione in forma associata del ciclo dei rifiuti. Durante la pubblica assise del 22 dicembre scorso, l’ultima del 2016, è stato stabilito di «finanziare la spesa connessa all’adesione all’Ente d’ambito con apposito stanziamento nel bilancio armonizzato 2017/2019 prendendo atto che il riparto delle quote tra i comuni e il versamento del dovuto nella fase costituente dovrà avvenire entro 90 giorni». La quota a carico del Comune di Agropoli, circa il fondo di dotazione iniziale, è di 10.935 euro corrispondente a 0,50 euro per 21.870 abitanti.

Non sono mancate le critiche da parte della minoranza. «L’ambito in discussione – ha evidenziato Vito Rizzo – è un nuovo carrozzone messo in piedi dalla Regione». A suo avviso «ci saranno maggiori oneri che ricadranno sui cittadini per sostenere i costi dell’ambito e aumenteranno le tariffe. La scelta della Regione è molto penalizzante per il Comune».

La replica del sindaco Franco Alfieri: «Il culto dell’insinuazione è consolidato. Il ciclo dei rifiuti aveva bisogno di una nuova normativa rispetto ai precedenti Consorzi che hanno debiti per milioni di euro. È impensabile che la questione dei rifiuti possa essere risolta consentendo a ogni comune campano di poter organizzarsi per conto proprio».

D’accordo con la maggioranza anche il consigliere di FdI, Pasquale Di Luccio, secondo il quale «il ciclo dei rifiuti è molto complesso» e «carrozzone lo diventa se gli uomini che ne fanno parte lo consentono. I consorzi sono stati gestiti male». L’ex direttore della Yele Spa, la consociata del Corisa4, ha evidenziato che in questo modo «si potranno ridurre i costi inutili del ciclo rifiuti».(a. p.)

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