Emissioni nell’aria: denunciato
Alla frazione Acquarossa il titolare di una ditta operava senza autorizzazioni
Emissioni illecite e mancanza di certificazioni: scatta la denuncia per un imprenditore del quartiere Acquarossa. Al termine di operazioni di accertamento effettuate nella zona dai carabinieri del nucleo operativo ecologico di Salerno nel territorio provinciale, è scattata la denuncia in stato di libertà dell’imprenditore a capo di una nota ditta che operava in assenza di autorizzazione alle emissioni in atmosfera e di Scia, la Segnalazione certificata di attività antincendio. Riscontrati, inoltre, un illecito smaltimento di rifiuti prodotti dalla lavorazione dei legami. Inoltre, il titolare dovrà dimostrare, agli inquirenti e alla magistratura come avveniva lo smaltimento dei materiali trattati durante i processi di lavorazione.
Il nucleo operativo ecologico dei carabinieri di Salerno, diretto dal comandante Giuseppe Capoluongo, sta continuamente monitorando il territorio sarnese proprio per accertare la presenza di eventuali violazioni di legge in un comprensorio in cui tali fenomeni sono purtroppo ancora molto diffusi. Difatti, appena pochi mesi fa, furono scoperti gli addetti di una nota ditta di autotrasporti mentre smaltivano illecitamente i reflui inquinanti contenenti oli esausti, lubrificanti e prodotti dell’attività. Lo sversamento illegale, scoperto dai carabinieri forestali, avvenne prima in una vasca al servizio di un ampio piazzale, poi, attraverso un sistema di pompe sommerse azionato da un impianto elettrico appositamente creato per tale scopo, direttamente sul suolo, dove di fatto era stato realizzato un vero e proprio acquitrino inquinante che, oltre a determinare un diffuso fenomeno di inquinamento del suolo, vista l’estrema vicinanza al Rio Cerola e poco più a valle anche del Rio San Marino, provocava pure l’inquinamento delle acque.
Danilo Ruggiero
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Il nucleo operativo ecologico dei carabinieri di Salerno, diretto dal comandante Giuseppe Capoluongo, sta continuamente monitorando il territorio sarnese proprio per accertare la presenza di eventuali violazioni di legge in un comprensorio in cui tali fenomeni sono purtroppo ancora molto diffusi. Difatti, appena pochi mesi fa, furono scoperti gli addetti di una nota ditta di autotrasporti mentre smaltivano illecitamente i reflui inquinanti contenenti oli esausti, lubrificanti e prodotti dell’attività. Lo sversamento illegale, scoperto dai carabinieri forestali, avvenne prima in una vasca al servizio di un ampio piazzale, poi, attraverso un sistema di pompe sommerse azionato da un impianto elettrico appositamente creato per tale scopo, direttamente sul suolo, dove di fatto era stato realizzato un vero e proprio acquitrino inquinante che, oltre a determinare un diffuso fenomeno di inquinamento del suolo, vista l’estrema vicinanza al Rio Cerola e poco più a valle anche del Rio San Marino, provocava pure l’inquinamento delle acque.
Danilo Ruggiero
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