Emergenza rifiuti, rientrata l’agitazione 

Toni più distesi dopo l’incontro in prefettura ma Torquato accusa: «Nessuna tutela dei cittadini»

Rientrata l’agitazione, potrebbe rientrare nel giro di qualche giorno l’emergenza rifiuti a Nocera Inferiore. Positivo l’esito del tavolo di raffreddamento che si è tenuto ieri in Prefettura con amministrazione, Nocera Multiservizi e rappresentanti sindacali degli addetti alla raccolta. «Abbiamo chiesto chiarimenti in merito alle molteplici carenze dal punto di vista lavorativo, sulla mancanza di personale, le condizioni degli automezzi e del cantiere, sulla situazione economico finanziaria della società», ha spiegato Leonardo Tortora della Cgil funzione pubblica.
Il faccia a faccia chiesto dieci giorni fa ha portato a toni distesi e alla riapertura del dialogo, tant’è che domani alle 16,30 la discussione si sposterà al Comune. «I tavoli di trattativa – ha continuato Massimo Stanzione della Fit Cisl – specificheranno quali sono i problemi, dando un canovaccio dello stato dell’azienda, del lavoro e una definizione della mancanza di personale, se non c’è. Tuteliamo i lavoratori e i cittadini che pagano le tasse».
Il primo risultato dell’incontro è, quindi, la sospensione dell’agitazione e la ripresa del lavoro straordinario, fermo dal 20 novembre. Una protesta che sebbene riguardasse solo la carta ha provocato ripercussioni su tutto il “porta a porta”, con centinaia di cumuli in città. «Il contratto – ha rassicurato Tortora – prevede che dopo le agitazioni le parti si incontrino e quantifichino il lavoro da fare. Se c’è accordo si può anche ripulire il tutto in un’unica soluzione».
Disponibile al dialogo, ma purché si faccia chiarezza, il sindaco Manlio Torquato: «I sindacati dicono che hanno a cuore la città e le tasche dei cittadini. Voglio rassicurarli che ci pensiamo noi, come amministrazione comunale. Quello che abbiamo visto è che in concomitanza di una serie di criticità hanno posto in essere uno stato di agitazione che di fatto ha paralizzato la città. Non c’è stata nessuna tutela dei cittadini e questi comportamenti aggravano i costi di gestione». Il primo cittadino ha rivendicato il «passaggio durante la sua amministrazione della differenziata dal 32 al 53 per cento». In merito al sito di stoccaggio da realizzare in area industriale in caso di emergenze, il sindaco ha aggiunto: «Abbiamo come alternativa quella di ricorrere, con aggravio dei costi, a piattaforme che non siano il Tmb di Battipaglia, ma entro una soglia limitata, e valuteremo la possibilità di attrezzare un sito di emergenza, se servirà».
Salvatore D’Angelo
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