Emergenza rifiuti Il Comune riduce l’indifferenziato 

Modifiche al piano di conferimento per i problemi all’ex stir  Ogni settimana si raccoglieranno 60 tonnellate in meno

Cresce anche ad Angri la preoccupazione per l’emergenza rifiuti che da mesi tiene in ginocchio tutto il Salernitano. Non si sblocca infatti la situazione dello Stir di Battipaglia e il comune doriano deve prepararsi a subire nuove pesanti conseguenze: la raccolta dell’indifferenziato dovrà essere ridotta del 40 per cento. La preoccupazione, ora, è che cumuli di rifiuti si ammassino per le strade del comprensorio. «Subiamo ancora una fase di emergenza non dipendente dalla nostra volontà – ha commentato il sindaco Cosimo Ferraioli – ma cercheremo di limitare al minimo i disagi».
Il periodo di crisi da affrontare è stato stimato in sei settimane. Tempo necessario per effettuare un intervento manutentivo ad una delle tre linee del termovalorizzatore di Acerra. Da qui la riduzione delle evacuazioni dall’impianto T.M.B. di Battipaglia.
L’assemblea dell’Ente d’Ambito si è riunita il 27 dicembre scorso e ha definito un nuovo Piano di conferimenti che prevede minori possibilità di sversamento per tutti i comuni. Per calcolare le riduzioni, sono stati presi in considerazione i dati dell’Osservatorio regionale sulla gestione dei rifiuti per il mese di gennaio 2016 e si è applicata una diminuzione del 40 per cento. Nel caso specifico di Angri si tratterà di raccogliere oltre 60 tonnellate di indifferenziato in meno ogni settimana. Secondo i dati ufficiali dell’Osservatorio, infatti, a gennaio 2016 si sono prodotte circa 163 tonnellate settimanali. Per il 2019 sarà possibile smaltire solo 100 tonnellate in sette giorni. Difficile pensare che si arrivi a produrre tanti rifiuti in meno. C’è per questo il pericolo che si produca molto più di quanto si potrà raccogliere.
Una possibilità accolta da Ferraioli con amarezza: «Purtroppo vediamo vanificati gli sforzi che l’assessorato all’ambiente, retto da Maria Immacolata D’Aniello, e l’azienda speciale hanno messo in campo per mantenere la città pulita puntando ad aumentare le percentuali di raccolta differenziata», ha detto il primo cittadino. Delusa anche la stessa assessora D’Aniello, che ricorda: «Alla fase di emergenza si aggiunge anche la beffa di vedere aumentare i costi di smaltimento in modo esponenziale da parte di Eco Ambiente, per sopperire alla mala gestio degli ultimi anni».
Sull’aumento dei costi di smaltimento, pochi giorni fa si è espresso anche Domenico D’Auria, consigliere d’opposizione: «Potevamo affrontarli con più tranquillità se il calo della differenziata degli ultimi anni non avesse comportato già dei costi per l’ente». Il timore del consigliere è che alla fine si arrivi a un aumento delle tariffe per i cittadini.
Valentina Comiato
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