Emergenza rifiuti, De Luca e Cirielli costretti all'intesa

Il sindaco di Salerno ed il presidente della Provincia costretti all’intesa dopo l’annuncio a sorpresa di Berlusconi che ha indicato nel primo cittadino l’uomo che dovrà realizzare l’impianto per i rifiuti a Salerno. Non si placano le polemiche

Massima intesa tra le istituzioni. Termina con un "piano di convergenza" la giornata di confronto a distanza tra il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, ed il presidente della Provincia, Edmondo Cirielli. Questione sul banco: il termovalorizzatore, per il quale Berlusconi ha dato al sindaco la responsabilitá della gara. «Con la presidenza del Consiglio - ha commentato De Luca - è in corso un ragionamento molto sereno. Credo che ci vedremo la prossima settimana, questo è l’impegno assunto con il sottosegretario di Stato, Guido Bertolaso, per raggiungere l’intesa tra le istituzioni del territorio e per dare mandato al Comune di completare l’opera che ha giá avviato».

Stesso appello alla coesione è arrivato anche da Palazzo Sant’Agostino: «E’ da otto mesi che cerchiamo la collaborazione con il Comune - ha sottolineati Cirielli - perché è giusto che possa controllare come si fa la gara, la tecnologia usata, la gestione dell’impianto. Siamo disponibilissimi a questo, sia per far controllare la gara, nella massima trasparenza, sia per controllare la gestione».

Un avvicinamento tra i palazzi che, però, per Cirielli, deve rispettare le disposizioni di legge, che indicano «le Province come soggetti attuatori degli impianti». Le dichiarazioni del premier Berlusconi, che hanno ufficializzato un ruolo principale del Comune nell’appalto dell’impianto, hanno scatenato la reazione del presidente della Provincia, che, dopo un incontro a Roma con lo stesso Berlusconi e col coordinatore regionale del Pdl, Nicola Cosentino, ha puntualizzato: «il presidente del Consiglio, contattato dal sindaco, che gli diceva di essere pronto in cinque giorni ad espletare la gara per il termovalorizzatore, si è limitato a prendere atto di quanto De Luca gli stava dicendo». Che l’amministrazione comunale sia pronta ad avviare una nuova gara d’appalto, lo ha confermato anche il sindaco: «Il Comune - ha detto - da due anni sta lavorando per il progetto preliminare, ha avviato gli espropri, le gare per la viabilitá intorno al termovalorizzatore, ha realizzato il monitoraggio ambientale con l’Universitá di Salerno ed il piano per gli scavi archeologici. Ed è dunque nelle condizioni di riappaltare immediatamente l’opera».

Ma la gara d’appalto pensata dal Comune comporterá, secondo Cirielli, condizioni non favorevoli per il territorio provinciale. «De Luca ha dato disponibilitá a costruire il termovalorizzatore, a patto che il Governo gli desse 300mila tonnellate in più di rifiuti (totale 600mila), che significa un disastro ambientale per i Picentini e per l’area sudorientale di Salerno. Raddoppiando la quantitá di rifiuti da bruciare, arriverebbero centinaia di camion in più da tutta la Campania. Il che porta ad intasare strade, al rischio di incidenti. Un disastro per la qualitá della vita della nostra provincia, solo perché il sindaco pensa che in questa maniera chissá quanto ci guadagnerá il Comune».

Cirielli ricorda che pochi giorni fa fa era stato lo stesso Bertolaso a dare notizia alla Provincia dello sblocco dell’iter, notificando un’interpretazione legislativa che assegnava a questo ente la disponibilitá dei suoli. «Abbiamo avuto il via libera sul piano urbanistico e sulla proprietá dei suoli - ha confermato Cirielli - e stiamo rimodulando il progetto. Contiamo di essere in grado di fare la gara in circa 30 giorni».

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