Emergenza, l’Humanitas perde 4 postazioni

L’Asl le ha assegnate ad altre associazioni. Schiavone: «È un atto di boicottaggio preordinato»

di Andrea Passaro

. «È in atto un boicottaggio a danno della mia azienda dopo 33 anni di onorato servizio». La denuncia parte da Roberto Schiavone, presidente dell’Humanitas, che in pochi giorni ha visto sostituire molte delle postazioni gestite dall’Onlus salernitana. La motivazione sta nella mancanza di medici.

Secondo quanto asserisce un operatore «medici e infermieri, a causa di problemi relativi al mancato pagamento degli stipendi, hanno provveduto con una lettera del 26 luglio scorso, indirizzata al presidente Schiavone a informare che avrebbero lasciato il servizio il primo di agosto».

Da alcuni giorni l’Asl quindi sta provvedendo alla revoca dell’affidamento delle postazioni in capo alla Humanitas che mancano di medici affidandole ad altre associazioni, in prevalenza Croce Rossa, Croce Azzurra e Croce Bianca.

Il presidente Schiavone non nega «qualche difficoltà economica» ma «sugli stipendi si stanno dicendo falsità in quanto gli accordi prevedevano pagamenti a 60-90 giorni quando ci arrivavano i soldi dell’Asl. I medici della tipo B dovevano ora prendere il mese di maggio ma sono andati via prima, mentre quelli della tipo A li pagava un’altra associazione».

Il problema è che «c’è stata un’azione, studiata con astuzia, da parte di ignoti che hanno chiamato a sé i medici che lavoravano con noi promettendo loro chissà cosa. Ci sono associazioni – sottolinea – che hanno acquistato addirittura ambulanze, che si sono fatte consegnare ad agosto, proprio per portare a termine questo giochetto». «In pratica – evidenzia il patron dell’Humanitas – ci hanno fatto boicottare da medici e infermieri per prendersi il nostro posto e lo hanno fatto ad agosto quando l’Asl non ha la possibilità di affidare il servizio se non a quelli che hanno già i mezzi e i medici – gli stessi che erano con noi – a disposizione». Quindi pone in risalto che «non proprio tutte quelle che hanno visto attribuirsi il servizio ambulanze sono vere associazioni di volontariato. Mentre noi siamo impegnati su ogni fronte – fa rilevare – tra alluvioni, catastrofi, terremoti, sbarchi, ci sono queste pseudo associazioni che nascono solo per fare il servizio di ambulanze e che sono poi collegate a qualcos’altro... Una di quelle che ci ha sostituito balzò agli onori della cronaca l’altro giorno per una vicenda relativa all’ospedale di Eboli». Le postazioni tolte all’Humanitas sono quelle di Licinella, Campagna, Agropoli (tipo A e medicalizzata) e Polla (da questa mattina). Restano, al moment, ancora quelle di Santa Maria di Castellabate, Eboli, Sala Consilina, Agropoli (solo tipo B), Salerno.

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