La storia

Emergenza gelo, cibo per clochard e animali: la solidarietà di un ristoratore di Salerno

Matteo Memoli, ristoratore a Fratte: «Un dovere pensare al prossimo»

SALERNO. Un modo per riscattare la sua infanzia difficile e mettersi al servizio dei più deboli. Quando ha capito che era il momento di agire, ha distribuito a orario continuato più di venti chili di cibo in scatola per gli animali e pasti caldi per i senzatetto.

Ma Matteo Memoli, ristoratore del quartiere Fratte, non ci sta essere chiamato benefattore. «È un gesto spontaneo, che mi è venuto dal cuore». Venerdì pomeriggio era incollato alla tv quando ha capito che, anche a Salerno, le condizioni climatiche stavano diventando critiche. Così Memoli, conosciuto da tutti come “Matteo ’o sarracin’“, non si è perso d’animo.

Quel cuore nobile di un ragazzo del “Serraglio”, l’orfanotrofio “Umberto I” di Salerno, ha messo a disposizione tutto quello che poteva, aprendo finanche le porte della sua attività commerciale. «Lo faccio con il cuore. Per me è un dovere pensare al prossimo».

Sul profilo Facebook, Memoli ha postato anche il proprio numero di telefono per creare una sorta di filo diretto con i volontari salernitani. «Aiuto tutti coloro che lo vorranno. Bisogna far vedere il nostro cuore nobile a chi ne ha bisogno. Lo faccio già nel quotidiano. Quante volte arriva gente al locale che non può pagare una pizza. Poi per cani e gatti ho una passione particolare, mi regalano tanta gioia e io voglio restituirne un po’ a loro. Non si può etichettare con civiltà un posto dove si fanno morire di freddo uomini e animali».