Appalto da 12 milioni 

Emergenza e trasporto infermi  Tensione alla gara dell’Asl

Occhi puntati sulle buste pervenute per partecipare alla gara per l’aggiudicazione del servizio di trasporto infermi e di pronta emergenza del 118. Ieri erano in tanti davanti alla commissione...

Occhi puntati sulle buste pervenute per partecipare alla gara per l’aggiudicazione del servizio di trasporto infermi e di pronta emergenza del 118. Ieri erano in tanti davanti alla commissione esaminatrice dell’Asl di Salerno, in via Nizza, tra esponenti delle associazioni di volontariato e delle ditte private che hanno aderito al bando di gara da 11 milioni e 881mila euro indetto dall’Asl.
Tanta tensione e tutti in attesa di conoscere l’esito del primo step da superare. Quello relativo al possesso dei requisiti amministrativi richiesti dal bando (la seconda fase riguarda il possesso dei requisiti tecnici). Sono 35 i partecipanti e tredici i lotti da aggiudicare tra Salerno città e provincia, con più referenti dell’Asl decentralizzati rispetto al passato, quando c’era un unico ufficio come punto di riferimento per le associazioni.
Ovviamente nel bando è specificato che non è possibile cumulare i lotti e dunque chi ha partecipato a più aree territoriali in cui prestare assistenza, se pure dovesse aggiudicarsi più lotti, dovrà comunque scegliere una sola area. Momenti di contestazione ci sono stati, e probabilmente ci saranno, fin quando non sarà chiusa la prima fase della procedura.
Il clima è diventato infuocato la scorsa settimana quando qualche associazione si è ritrovata in difetto con i requisiti ed è stata esclusa. Gli interessi sono notevoli e il clima di sospetti e diffidenze ieri era palese tra i corridoi, mentre la commissione controllava i requisiti richiesti.
A inizio lavori la scorsa settimana, in seguito ad alterchi da parte di qualche associazione, la commissione ha interrotto i lavori e il direttore generale, Antonio Giordano, ha deciso di servirsi di due guardie giurate per garantire serenità durante lo svolgimento della procedura, che durerà diversi giorni.
Per partecipare alla seduta pubblica ora bisogna iscriversi, prima bastava semplicemente entrare in sala. Quest’anno c’è una novità sostanziale che ha surriscaldato gli animi e forse sono scattate anche delle denunce.
Non partecipano all’aggiudicazione solo le associazioni di volontariato, ma anche ditte private dotate di propri dipendenti. Insomma, un’altro categoria di “concorrente” che ha reso le aggiudicazioni più difficili. Non solo c’è chi essendo stato escluso si è inferocito, ma c’è chi ha pure contesto il bando di gara. Bando che, però, poteva essere impugnato quando i tempi burocratici lo consentivano.. Ora non è più possibile.
Marcella Cavaliere
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