La protesta

Eliminate le transenne nel Duomo di Salerno

La vittoria delle guide. La tomba di Gregorio VII è senza "ostacoli"

SALERNO. Quando hanno visto che le transenne erano scomparse, e che la tomba di Gregorio VII poteva essere dunque ammirata in tutto il suo splendore, hanno tirato un sospiro di sollievo. Alla fine le guide turistiche salernitane l'hanno spuntata sul parroco don Antonio Quaranta, ottenendo la piena fruibilità della Cattedrale, il monumento più visitato di tutta la città. E' probabile che ad imporre la rimozione delle transenne sia stato lo stesso arcivescovo, al quale gli operatori di tutta la regione si erano ripetutamente rivolti per protestare contro l'atteggiamento "ostracista" di don Quaranta, che in ogni caso, dal primo settembre, lascerà la guida del
Duomo per andare a reggere la comunità di San Leonardo, nella zona orientale della città, che ha come riferimento logistico la colonia San Giuseppe, di cui il prete diventerà nuovo rettore.

Al Duomo, direttamente dalla chiesa di San Bartolomeo di Capezzano, arriverà don Michele Pecoraro, anche se il suo sembra essere stato subito bollato come un incarico "a tempo", nell'attesa che si attui il disegno di tramutare la Cattedrale in Basilica. A capeggiare la battaglia delle guide turistiche, circa un mese fa, era stata Paola Valitutti, che con Barbara Visentin anima l'associazione culturale Erchemperto. Gli addetti ai lavori avevano sbottato su Facebook, minacciando di inviare una petizione al Papa. Oltre alle transenne, lamentavano infatti che la domenica mattina è anche inspiegabilmente chiusa la Cripta che custodisce le spoglie di San Matteo e per i turisti resta disponibile solo la navata sinistra della chiesa. Tant'è che in passato in Comune sono arrivate decine di lettere di protesta da parte di visitatori che sono rimasti esterrefatti dalle continue ramanzine fatte dal parroco al microfono dall'altare.

Le foto delle transenne fecero rapidamente il giro dei social, conquistando pure l'attenzione del gruppo "Solo per chi ama Salerno", che affinchè Moretti non ignorasse l'ennesimo episodio verificatosi in Cattedrale, le condivise sulla pagina del numero uno della Chiesa salernitana. «E' ora di ribellarsi a questo clero! - scrissero gli amministratori del gruppo - Salerno si sforza di diventare una città turistica ed ha la fortuna di avere nella Cattedrale le spoglie di due Santi, San Matteo nella cripta e S. Gregorio VII nell'altare laterale... ma qualcuno non vuole che lo si veda ostruendone la visuale». Accontentati.