ELEZIONI Si vota fino alle 15 Sindaci a Romagnano e Scala

Superato il quorum dai candidati “solitari”, a rischio l’elezione a Futani. Contenuto il calo dei votanti: “solo” il 4,5% in meno

SALERNO. L’affluenza cala anche nel Salernitano, ma non crolla. Certo, il “disamore” verso le urne è confermato ampiante anche qui, dove ieri si è registrato un meno 4,5% di elettori, ma niente a che vedere con il meno 15% fatto segnare a livello nazionale. Le amministrative, evidentemente, invogliano ancora gran parte dei residenti a esprimere il voto. Tra i “grandi” centri, il calo più contenuto è quello di Scafati, dove ha votato soltanto l’uno per cento in meno rispetto alla tornata domenicale precedente. Cali molto più consistenti a Pontecagnano (meno 8%) e Campagna (meno 7%). Nei centri “minori”, il crollo maggiore a San Mango Piemonte, dove ha votato il 15% in meno; pesanti anche i calir registrati a Polla (meno 10%), Montecorvino Rovella (-9%) e Atena Lucana (-9%).

Ma il record negativo dell’affluenza, nel primo giorno di consultazione, spetta a Futani, dove si è recato alle urne poco meno del 33 per cento degli aventi diritto, con una calo di circa 20% di elettori. A Futani c’è un solo candidato in campo, il vicesindaco uscente Aniello Caputo, che per essere eletto ha bisogno di battere il quorum del 50% più uno degli elettori. Un obiettivo che, ora, rischia di diventare un’impresa. Se non dovesse farcela, la gestione del Comune passerebbe a un commissario prefettizio fino a nuove elezioni.

Al contrario, possono già considerarsi sindaci gli altri due candidati “solitari”: Giuliana Colucci, a Romagnano al Monte, e Luigi Mansi, riconfermato a Scala. In entrambi i comuni, già alle 22 di ieri, aveva votato più del cinquanta per cento degli aventi diritto.

Ad ogni modo, nei 133 seggi allestiti nel Salernitano, si potrà votare anche oggi, dalle ore 7 alle 15. Subito dopo comincerà lo spoglio delle schede elettorali e, via via, si conosceranno i nomi dei nuovi sindaci. Poi si passerà alle preferenze dei candidati ai consigli comunali. Sono migliaia quelli in corsa, suddivisi nelle 144 liste schierati da partiti e “civiche” nei 17 comuni chiamati al rinnovo dei propri rappresentanti. Ma i “posti” complessivi disponibili nei Consigli solo soltanto 156.

Nei tre comuni che superano i 15mila abitanti – Campagna, Pontecagnano e Scafati – è prevista una seconda tornata di ballottaggio (in programma il 9 e 10 giugno) tra i due candidati sindaco più votati qualora stasera nessuno degli aspiranti riuscisse a superare il 50 per cento dei consensi.

In totale sono 60 i candidati che aspirano alla carica di primo cittadino, più di un terzo dei quali è presente nei tre centri maggiori. Di questi, solo otto sono donne: tre a Pontecagnano e una per parte a Campagna, Montecorvino Rovella, Roccagloriosa e Aquara.

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