ELEZIONI Cosentino fuori, scomparsa documentazione Pdl Liste consegnate: Carfagna e Rotondi capilista / DIRETTA

Caos nel partito di Berlusconi. L’ex sottosegretario materialmente in possesso delle firme già vidimate dal notaio. Beppe Grillo da Avellino: "Cosentino? Un mito...". La Carfagna da Benevento: "Tutto regolare, nessun problema". Nitto Palma: "Le carte me le ha date Cosentino"

Ore 21.50 Nome di Cosentino ancora in lista


Il nome di Nicola Cosentino figura ancora nella lista per il Senato depositata poco fa in Corte d’Appello dal commissario regionale del Pdl Nitto Palma, e fotocopiata per i cronisti in attesa fuori degli uffici. Ma, spiegano dal partito, nessun giallo: manca la firma di accettazione della candidatura, quindi Cosentino automaticamente decade e Alessandra Mussolini sale di una posizione, dal quarto al terzo posto. I primi due candidati sono, come ampiamente annunciato, Silvio Berlusconi e lo stesso Nitto Palma

Ore 20.55 Nitto Palma: le carte me le ha date Cosentino

«Alle 16 ero a Caserta, quando l’onorevole Cosentino mi ha consegnato l’intera documentazione». Lo ha detto il commissario del Pdl in Campania Francesco Nitto Palma spiegando il giallo delle liste sparite. Per Nitto Palma Cosentino era in possesso delle «carte» per verifiche tecniche su alcuni candidati di Campania 2. «Le carte le aveva Cosentino - ha spiegato Nitto Palma - perchè a Campania 2, in ragione del fatto che c’era un controllo sui riempitivi della lista sulla provincia di Caserta, bisognava verificare e procedere all’integrazione». Nitto Palma ha aggiunto che la decisione di escludere l’ex sottosegretario all’Economia «è stata presa verso l’una, dopo un paio d’ore di discussione» e che «in conseguenza di questa decisione ho telefonato all’onorevole Cosentino non rintracciandolo». «Conseguentemente - ha aggiunto - per questioni prudenziali abbiamo provveduto a una ripetizione della documentazione»

Ore 20.06 parla la Carfagna

Mara Carfagna è la capolista del Pdl alla Camera nella circoscrizione Campania 2, seguita da Nunzia De Girolamo. La lista è stata depositata a Benevento pochi minuti prima della scadenza del termine. «Nessun problema tecnico», assicura Carfagna ai cronisti che le chiedono di indiscrezioni su presunte difficoltà di carattere formale legate alla presentazione delle candidature. Per la circoscrizione Campania 1, sempre alla Camera, il capolista del Pdl è l’ex ministro Gianfranco Rotondi, seguito da Luigi Cesaro. Fuori Cosentino.


Ore 19.50

Luigi Cesaro ha parlato con i giornalisti in attesa in corte di Appello a Napoli. Cesaro ha confermato di essere in lista. «Non ho ancora sentito Cosentino - aggiunge Cesaro - mi dispiace che lui non ci sia perchè è stato per anni il leader politico in Campania. Ha rinunciato alla candidatura». Cesaro conferma che le liste sono sempre stati nelle mani di Nitto Palma, «abbiamo ripreso le firme perchè non riuscivamo a parlare con Nitto Palma».

Ore 19.40
Nicola Cosentino terrà una conferenza stampa domani, alle ore 12, presso l’Hotel Excelsior di Napoli in Via Partenope 48. Lo rende noto il coordinamento regionale del Pdl Campania.

Ore 19.22

È corsa all’ultima firma e all’ultimo timbro allo ’Starhotels Terminus’ di Napoli, dove sono riuniti i vertici campani del Pdl, e da dove ancora non sono partite le liste per le elezioni. Infiniti contrattempi e cambi di nome, hanno ridotto gli uomini del Pdl campano ad una nuova chiamata di tutti i candidati, anche da Roma per mettere la propria firma sulla versione definitiva della lista per la Camera, dove non compare il nome di Nicola Cosentino.
 


Ore 19 Grillo: Cosentino è un mito

«Cosentino che scappa con le liste? Un mito. Siamo al mercato del pesce, si sta sgretolando tutto. Ormai i cittadini hanno capito e a noi, di questo passo, ci toccherà di andare a governare. Senza fare nulla». Così Beppe Grillo al suo arrivo ad Avellino, atteso sotto la pioggia da non meno di mille persone. «Ben venga il populismo - ha detto il leader del M5S replicando al commento di Ciriaco De Mita sul suo movimento -. È inutile creare polemiche tra le persone. Questo è un movimento di idee e di persone, abbiamo fatto le nostre liste. Abbiamo fatto conoscere i nostri candidati nei collegi, la gente ha potuto incontrarli, apprezzarli o criticarli. Siamo avanti trent’anni rispetto a questi cadaveri...». 

Ore 18.30
«È solo un problema organizzativo che stiamo risolvendo». Così Amedeo Laboccetta, all’hotel Terminus, in merito al caos che si sta registrando per le liste del Pdl in Campania. A chi gli chiede se sia vero il fatto che Nicola Cosentino sia scappato via, dopo l’eventuale rifiuto del partito alla sua candidatura, con la tutta la documentazione, Laboccetta risponde «Ma quando mai!».

 
Ore 17.25
«La notizia relativa a una presunta sparizione delle liste elettorali della Campania è destituita di fondamento. Tutta la documentazione è nelle mani del commissario regionale della Campania, senatore Francesco Nitto Palma, che sta provvedendo al deposito. Operazioni di deposito dei documenti che stanno avvenendo regolarmente in tutta Italia». È quanto si legge in un comunicato del Pdl. Al momento, precisa il Pdl, sono state depositate le liste di: Piemonte 1; Piemonte 2; Lombardia 2; Lombardia 3; Veneto 1;Veneto 2; Friuli; Liguria; Emilia Romagna; Toscana; Umbria; Molise; Basilicata; Sardegna; Estero - Europa;Estero - America sett. e centrale;Estero - Africa, Asia, Oceania e Antartide.

Ore 17.02
Si alternano notizie sulle sorti di Nicola Cosentino, nelle ultime ore l’ex segretario è stato più volte dato per certo in lista e altrettante volte escluso. Intanto scoppia il caso Campania, con la sparizione dei fogli, già controfirmati dal notaio, sui quali era indicati tutti i nomi dei candidati sia per il Senato che per la Camera. Momenti frenetici in via dell’Umiltà, dove, spiegano fonti ben informate, si è stati costretti a richiamare il notaio e riniziare tutte le procedure necessarie per poter consegnare le liste.

In questi minuti, le stesse fonti, riferiscono che su Cosentino ancora non si sarebbe giunti a una decisione definitiva. Rumors riferiscono che sarebbe stato lo stesso Cosentino, fortemente irritato per la sua esclusione dalle liste, a prendere i fogli con l’elenco dei candidati e portarli via, ma è una notizia che non trova conferme ufficiali.