ELEZIONI Monti a Salerno lancia l’Agenda Mezzogiorno Spunta anche una Export Bank per il Sud / AUDIO

Il premier in città dopo gli incontri a Napoli e Nola: «Sud via obbligata per il rilancio, ridurremo l’Irap». La visita all’Arechi Port Village di Gallozzi, poi breve passeggiata al Corso e alla Galleria Capitol: «Pd e Pdl sono incapaci di offrire una visione nuova»

Il piano fiscale già presentato da Mario Monti darà priorità alle piccole e medie aziende, a cominciare da quelle del Mezzogiorno. È quanto prevede l’Agenda Mezzogiorno che il presidente del Consiglio ha allegato a un suo post su twitter in cui sottolinea che, lungi dall’essere un peso per l’Italia, il sud è «la via obbligata per il rilancio dell’economia». Proprio mentre Monti è in Campania, è stato pubblicato on line il programma sul sito www.agenda-monti.it: «Con Monti per l’Italia prevede un piano di progressiva ma drastica riduzione dell’Irap a partire dalle imprese medio-piccole e dando priorità alle imprese del Sud. Questa riduzione implicherà che a livello nazionale le imprese dovranno pagare 11.5 miliardi in meno di Irap al termine della legislatura; gli effetti saranno consistenti già a partire dal 2014. Le imprese del Sud saranno tra le prime a potersi giovare di questo dimezzamento dell’Irap».

Questa riduzione fiscale avverrà, viene spiegato ancora, attraverso la rimozione del monte salari dalla base imponibile Irap e quindi «darà un forte impulso all’assunzione dei giovani e al sostegno dell’occupazione nel Mezzogiorno». Sempre sul fronte fiscale, Con Monti per l’Italia intende «proseguire nel processo, già avviato dalla legge Fornero, di riduzione del cuneo fiscale e contributivo sui rapporti di lavoro con persone di età fino ai 29 anni». La ricetta di Mario Monti per il meridione, tuttavia, prevede anche «credito, risorse e servizi per le imprese esportatrici del Sud e per il settore del Turismo».

Monti prevede di rafforzare le misure di supporto all’export con «l’istituzione di una Export Bank, che rafforzerà quanto realizzato con il polo CDP-SACE-SIMEST. Uno dei mandati chiave di questa Export Bank sarà quello di aiutare le imprese del Sud che esportano i loro prodotti e effettuano investimenti all’estero». È quanto si legge sul sito di Agenda Mezzogiorno, che riporta i punti salienti del programma di Mario Monti per il Sud. «All’interno della Export Bank prevediamo di istituire una ’speciale linea di credito Sud’ che supporti con risorse e servizi finanziari imprese del Sud che internazionalizzino le loro attività».

Sempre sul fronte delle esportazioni, «Con Monti per l’Italia si propone di rafforzare la rete di agenzie dell’ICE nel mondo. Rafforzeremo il ruolo della Cabina di regia per l’internazionalizzazione e un ufficio apposito per il Sud si occuperà di supportare le imprese del Mezzogiorno», si legge in un post del Professore su Twitter. Ma la crescita del Sud, che per il presidente del consiglio è la chiave di volta per la crescita del Paese, propone anche di «incentivare la creazione di fondi di credito di medio-lungo termine e fondi di private equity a supporto degli investimenti e dell’espansione delle imprese del Sud strozzate dal credit crunch. In particolare - si legge - proponiamo l’estensione del mandato del Fondo Italiano di Investimento affinchè possa agire da pietra angolare nella creazione di fondi di credito e di private equity. Queste partnership virtuose tra pubblico e privato saranno funzionali a supportare anche piccole e medie imprese del Sud che operino nel settore turistico».

Intanto, Monti ha incontrato Agostino Gallozzi all’Arechi Port Village e successivamente si è portato al Corso e alla Galleria Capitol: «I vecchi partiti non sono in grado di offrire una visione nuova negli interessi dei cittadini come noi della società civile», ha dichiarato il premier riferendosi a due partiti in particolare: «Uno fondato nel 1994, non vecchio ma neanche nuovo» e «uno fondato nel 1921».