POLITICA

Elezioni in Campania, Pd e “civiche” è resa dei conti dopo la giunta

C’è chi aspirava al Consiglio e non ce l’ha fatta, ma anche assessori mancati chiedono “spazi”

NAPOLI - Nessuno lo dice espressamente. Anzi, alla luce del sole, ci sono solo baci e abbracci. E, soprattutto, complimenti. Ma, nel Partito democratico, in particolar modo a Salerno, c’è più di qualcuno che non ha ingoiato il rospo, vuoi per la mancata rielezione in Consiglio regionale, vuoi per non aver avuto un incarico nella nuova giunta di Palazzo Santa Lucia. E, dunque, almeno tra gli amici e conoscenti, al di fuori dell’ufficialità, ha confidato qualche “mal di pancia”.

Tutto, però, compreso il malcontento, sta scorrendo sotterraneamente, anche (e soprattutto) le critiche al presidente della Regione, Vincenzo De Luca. Perché è sempre viva la fiammella di un possibile ripescaggio o di un incarico di sottogoverno. E inimicarsi pubblicamente il governatore sarebbe un clamoroso autogol.

Gaetano de Stefano

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