Elezioni, il Tar “congela” il commissario

Accolto il ricorso d’urgenza di 18 candidati contro la nomina di Carotenuto che bloccò il voto del 29 novembre

CAPACCIO. Congelato il commissariamento ad acta per lo svolgimento delle elezioni presso il Consorzio Bonifica di Paestum deciso dalla Regione: il Tar di Salerno, infatti, ha accolto la richiesta di sospensiva avanzata da un gruppo di consorziati-candidati che avevano impugnato la delibera di Palazzo Santa Lucia. Il provvedimento monocratico è stato firmato dal presidente Amedeo Urbano, in via d’urgenza. L’udienza collegiale, su indicazione dello stesso magistrato del Tribunale amministrativo regionale di Salerno, si svolgerà il prossimo 12 gennaio.

Stop dunque al commissariamento ad acta deciso dalla Regione che aveva fatto saltare le elezioni del 29 novembre scorso per “garantire - si indicò nel provvedimento - la correttezza di tutte le procedure ed individuare gli atti adottati in violazione di legge, al fine dei conseguenti adempimenti correttivi da parte degli organi ordinari e di ogni provvedimento utile alla conclusione della procedura, in conformità alle vigenti disposizioni normative”.

I 18 consorziati che hanno presentato il ricorso, difesi dall’avvocato Gherardo Maria Marenghi, sono stati: Vincenzo Topo, Giovanni Iannelli, Giacomo Lanza, Giovanni Marra, Giovanni Mottola, Germano Ruggiero, Sergio Di Biasi, Giuseppe De Rosa, Paola Caggiano, Nicola Palma, Luciano Ingenito, Alfonso Di Marco, Pasquale Marano, Giuseppina Valente, Giuseppe Vicidomini, Gerardo Guariniello, Alfonso Matrone e Giuseppe Di Napoli. Tutti erano candidati alle elezioni per il rinnovo del Consiglio dei delegati, che l’ente aveva fissato per il 29 novembre scorso, poi annullate a seguito del provvedimento della Regione. Tra loro, non figura alcun amministratore attualmente in carica.

«Prendiamo atto della sospensiva del Tar – commenta il presidente uscente del Consorzio Vincenzo Fraiese – nei prossimi giorni, in maniera collegiale, decideremo cosa fare. Mi preme sottolineare - aggiunge - che l’Amministrazione consortile ha mostrato totale disponibilità e collaborazione al commissario ad acta, Antonio Carotenuto, durante la sua permanenza a Capaccio per svolgere gli incarichi di competenza: tuttavia, siamo molto rammaricati per il provvedimento, imposto dalla Regione, che allo stato attuale sta causando oneri ed esborsi a carico dei consorziati».

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