Elezioni. De Luca contro Pdl: "Promettono posti di lavoro"

Accuse e veleni tra centrosinistra e centrodestra in vista del voto di maggio. Il sindaco Vincenzo De Luca non risparmia nessuno: "Stanno promettendo solo posti di lavoro, poi spariranno". E nel mirino finiscono l’assessore Ciccone e il presidente dell’Iacp

• Lavoro e clientele. Al momento sono questi i campi su cui la battaglia elettorale tra i due maggiori schieramenti - il centrosinistra rappresentato dal sindaco uscente Vincenzo De Luca da un lato, il Popolo delle Libertá e la coalizione di centrodestra dall’altro - sembra farsi di giorno in giorno più agguerrita.

• Ieri pomeriggio, al Mediterranea hotel, dove si è svolta l’apertura della campagna elettorale dell’assessore all’Annona, Alfonso Buonaiuto, candidato nella lista Progressisti per Salerno, il primo cittadino ha reso pan per focaccia a chi da tempo lo sta accusando di aver creato in cittá una rete clientelare senza paragoni. • «Quanti posti di lavoro vi hanno promesso quei pinguini? - ha provocatoriamente chiesto De Luca alla platea. Vedete che fra un mese e mezzo spariranno tutti e con loro le tante promesse da marinaio che hanno fatto».

• Nel mirino di De Luca, soprattutto l’assessore provinciale ai Trasporti, Romano Ciccone, («incapace di gestire l’aeroporto perché bravo solo a fare le brioche») e il presidente dell’Istituto autonomo case popolari, Gaetano Chirico, il quale, a detta del sindaco, «farebbe meglio a fare il suo lavoro piuttosto che intervenire in incontri elettorali come quelli organizzati al circolo Marconi di Torrione».

• «Palle elettorali» a parte, De Luca ancora una volta ha spiegato il progetto di cittá che ha nella mente, del perché ha fatto della trasformazione urbanistica il suo vessillo, aprendo in cittá un cantiere dopo l’altro: «E’ l’unico modo di creare lavoro perché è un settore in cui la domanda non te la devi inventare. La domanda di beni collettivi c’è sempre». E continua: «Il Comune di Salerno investe direttamente in opere pubbliche. Attualmente in cittá sono aperti circa 200 cantieri che creano indotto e senza questi investimenti l’economia cittadina non esisterebbe». Il lavoro quindi secondo De Luca può venire solo dalle opere pubbliche e poi dal mare: «Il fatto che Salerno sará l’unica cittá d’Italia d avere quattro porti commerciali creerá prestigio e occupazione. Diventerá ancora più attraente per gli investitori esteri che cercano prima di tutto la sburocratizzazione, la sicurezza e una cittá umanizzata, dal grande fervore culturale e Salerno offre tutte queste condizioni».

• Prima delle exploit del sindaco a riscaldare la platea ci ha pensato Alfonso Buonaiuto che, in quattro punti salienti, ha descritto il lavoro che intende portare avanti se verrá eletto. La Salerno che vuole contribuire a creare dovrá essere la cittá «del commercio intelligente», con un cartellone di iniziative condiviso dalle associazione di categorie che possa riempire tutto l’arco dell’anno; la cittá «del divertimento di qualitá», con la creazione di quattro poli della movida pieni di suggestione architettonica quali piazza della Libertá, il Marina d’Arechi, il Polo Nautico e piazza della Concordia; la cittá delle imprese che fanno rete e la cittá «dell’innovazione e della sperimentazione» grazie al prezioso apporto dell’Universitá degli studi di Salerno.

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