Elezioni, De Luca apre alla revisione del Puc

Inaugurazione della campagna elettorale del gruppo che fa riferimento a Vendola. Il sindaco raccoglie l’invito di Sel: «Sul numero delle case si può ragionare»

Ambiente, lavoro, politiche sociali. Su questi tre temi portanti Sel ha stretto l’alleanza con Vincenzo De Luca. E ieri, all’apertura della campagna elettorale, ha incassato l’apertura del sindaco a una revisione del piano urbanistico, che ridimensioni il numero di abitazioni previste.

«Registriamo un costante decremento della popolazione - spiega il coordinatore cittadino di Sel, Gianpaolo Lambiase - quindi crediamo sia necessario rivedere qualcosa rispetto alle previsioni iniziali del Puc», che era tarato su poco meno di 170mila abitanti. Il sindaco raccoglie:«Sul dimensionamento possiamo ragionare, non è un vincolo a cui impiccarsi e non siamo obbligati a realizzare quei vani domani mattina».

Precisa però che uno degli obiettivi del piano casa è proprio quello di calmierare i prezzi e far tornare in città i salernitani che erano andati via per i costi proibitivi degli alloggi. E che il parametro di 170mila residenti non era nato a caso: «Era la soglia minima indicata da uno studio del Censis per avere una cittá con servizi di livello europeo. Io dico di ragionarci, teniamo quel numero sullo sfondo e seguiamo con intelligenza i flussi abitativi.L’importante è che ci garantiamo le caratteristiche per questo livello di servizi». Pensa anche alle politiche sociali.E davanti alla platea dei vendoliani rilancia l’obiettivo di una cittá «prima in Italia per gli asili nido». Ricorda l’assistenza agli anziani, il contributo al trasporto per i disabili («senza il Comune sarebbero rimasti a piedi»), l’impegno per l’ambiente (parchi e raccolta differenziata) e quello per la sicurezza e il lavoro. «Piazza della libertá significherá ottanta attivitá commerciali e duecento posti di lavoro» sottolinea.Dalla platea, che pure conta sul Crescent una percentuale di scettici, non si fanno obiezioni.

«Siamo in coalizione con De luca - spiega Lambiase - non solo per sconfiggere il centrodestra ma anche per condividere un progetto nuovo che dia slancio all’economia salernitana e prospettive ai nostri giovani». Di «idee concordate» parla Michele Ragosta, coordinatore provinciale. E De Luca elenca le sue ragioni per l’alleanza: «Ho detto sì perché c’è piena sintonia programmatica, a partire dal lavoro; perché Sel è espressione di una sensibilitá viva e moderna su temi come l’ambiente e le fasce deboli; e perché ho con voi un debito di riconoscenza, avendomi sostenuto alle regionali in modo leale e senza contrattazioni. Contrattazioni che ho sempre voluto evitare in consiglio comunale».

Tra i candidati di Sel al consiglio, oltre all’assessore all’ambiente Gerardo Calabrese, ci sono Pierluigi Bianco, Tiziana Aiello, Sidney Radetich, Clorinda Sonderegger, Emiliano Torre, Antonio Ferrara, Antonio Marano, Marina Chiaese, Marco Matano, Dino De Maio, Gianpaolo De Chiara, Giovanni Sessa e Alfonso Savastano.

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