POLITICA

Elezioni Consiglio provinciale Salerno, nell’Agro due sindaci sull’uscio

I primi cittadini di Nocera Inferiore e di Angri ancora non si sono schierati

SALERNO - La geografica politica del Salernitano, in vista delle prossime elezioni del Consiglio provinciale, è ben definita. La maggioranza dei 158 Comuni, infatti, è governata dal centrosinistra, mentre il centrodestra ha, a suo appannaggio, solo poche amministrazioni. Volendo prendere come punto di riferimento i dati dell’elezione del neo presidente di Palazzo Sant’Agostino, Michele Strianese , la proporzione, in termini percentuali, a vantaggio del centrosinistra è di 70 a 30. Restano, però, in sospeso, alcune questioni. E, soprattutto, la decisione che di qui a poco prenderanno alcuni sindaci che una volta appoggiavano il Partito democratico mentre stavolta potrebbero cambiare idea. Il caso più emblematico è quello del primo cittadino di Nocera Inferiore, Manlio Torquato , che sembra aver concluso il flirt con De Luca, tant’è che è stato lungamente corteggiato dal centrodestra, affinché scendesse in campo come candidato presidente. Alla fine la scintilla non è scoccata, ma è solo questione di tempo, sostengono i bene informati. La prova del nove ci sarà proprio nella prossima tornata elettorale per eleggere il nuovo parlamentino provinciale: si capirà, infatti, in base alle preferenze, se Torquato avrà deciso di continuare il viaggio assieme al Pd oppure se avrà optato di cambiare compagno d’avventura. Una strada in discesa, nel caso in cui Torquato decidesse di riprendere il feeling interrotto con centrodestra, visto che nel suo Comune in maggioranza, a trazione centrosinistra, adesso siede anche un consigliere di Forza Italia: Saverio D’Alessio . D’Alessio ha pure partecipato allo scambio d’auguri dei forzisti salernitani con ospite d’onore la vice presidente della Camera, Mara Carfagna . Una contraddizione in termini politici, visto che formalmente il centrodestra è all’opposizione e che i forzisti, nella scorsa tornata elettorale, hanno presentato pure una propria lista a sostegno di Pasquale D’Acunzi . Chi galleggia tra i due schieramenti politici è pure il sindaco di Angri Cosimo Ferraioli , che amministra la città dell’Agro con Forza Italia e Lega ma con Fratelli d’Italia in minoranza. E, proprio il veto del partito di Giorgia Meloni ha tarpato le ali ad una sua candidatura alla presidenza della Provincia. Tant’è che Ferraioli ha partecipato all’assemblea del Pd, per poi, comunque, “firmare” per il centrodestra. Anche in questo caso, dunque, non è ben chiaro a chi andrà il suo sostegno, anche se probabilmente il sindaco di Angri sarà pure candidato, visto che è consigliere provinciale uscente, in quota maggioranza, avendo la delega ai Centri per l'Impiego e alle Politiche attive per il lavoro, come risulta dal sito istituzionale dell’Ente.

Gaetano de Stefano