LE AMMINISTRATIVE

Elezioni comunali 2021, da oggi votano 318mila salernitani

Presidenti di seggio in fuga: a Salerno rinunciano in 40. L’incubo astensione

L'EDITORIALE (di Tommaso Siani) - Si vota in 40 Comuni, rischio referendum

SALERNO - È tutto pronto per le elezioni amministrative che, tra oggi e domani, interesseranno 40 comuni del Salernitano, capoluogo di provincia compreso. Ieri si sono svolte le operazioni preliminari, con l’insediamento di presidenti e scrutatori. E proprio a Salerno s’è registrato un dato curioso: su 150 sezioni ben 40 presidenti hanno rinunciato all’incarico, per cui è stata necessaria la loro sostituzione. Al di là di questo inconveniente, tutto è filato liscio e dalla Prefettura comunicano che «tutti i seggi elettorali si sono insediati regolarmente e che non si sono verificate criticità». Dunque da questa mattina 318mila salernitani potranno esercitare il diritto/dovere del voto.

L’apertura dei seggi. Per assicurare il necessario distanziamento sociale, in considerazione che si va alle urne in piena pandemia, le operazioni di voto si svolgeranno in due giornate: oggi, dalle 7 alle 23, e domani, dalle 7 alle 15. L’eventuale turno di ballottaggio per l’elezione diretta dei sindaci, che riguarda solo i comuni con più di 15mila abitanti - Salerno, Battipaglia ed Eboli - è fissata nei giorni di domenica 17 e di lunedì 18 ottobre. Non è necessario il green pass per accedere ai seggi ma si dovranno rispettare tutte le normative anti-Covid: indossare la mascherina, igienizzare la mani, distanziamento di almeno un metro nel fare la fila, evitare gli assembramenti, non recarsi al seggio se la temperatura corporea supera i 37,5 gradi centigradi o se si è in quarantena.

I votanti a Salerno. I votanti a Salerno sono poco più di 110mila. Nel 2016 si recarono alle urne 78.554 salernitani, con una percentuale del 68,41%. Tirando le somme e facendo un paragone con le elezioni regionali del 2011, quando al voto si recò il 78,49% degli elettori, nelle scorse elezioni comunali ha votato il 10% in meno di elettori. E la percentuale quest’anno potrebbe addirittura calare ancora, raggiungendo minimi storici.

Gaetano de Stefano

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