Annibale Elia ed Aurelio Tommasetti

IL FATTO

Elezioni all’Università Duello Tommasetti-Elia

Ufficializzati i dati della seconda votazione: martedì e mercoledì il ballottaggio per la carica di Rettore

Saranno i professori Aurelio Tommasetti e Annibale Elia a contendersi la prestigiosa carica di Rettore dell’Università degli Studi di Salerno. L’urna ha emesso il secondo - parziale - verdetto. Ufficializzati i voti della votazione. Al professore Tommasetti sono andati 392 voti, al professore Annibale Elia 359. Escono così di scena il professore Antonio Piccolo che ha ricevuto 275 preferenze e la professoressa Maria Transirico con 119 voti. Quattordici sono state le schede bianche, nessuna astensione. I voti totali sono stati 1652. Martedì 16 e mercoledì 17 luglio si terrà il decisivo ballottaggio.

Pronto al testa a testa finale il professor Elia che ha dichiarato: “Resto fermamente convinto di un’università policentrica, fondata su competenze, eccellenze ed esigenze del territorio. Solo con la partecipazione di tutte le componenti dell’Ateneo riusciremo a competere e vincere a livello internazionale. Meno di sette giorni e sapremo a chi sarà affidato il futuro di UniSa, che ci piace considerare come città di intelligenze”.
 
Sul risultato e l'imminente ballottaggio è intervenuto anche il professor Tommasetti: "Con 392 preferenze, ancora una volta, sono il candidato che raccoglie il maggior numero di voti: un risultato che mi onora e di cui avverto tutta la responsabilità. L’Università degli Studi di Salerno, con i suoi due Campus (Fisciano e Baronissi), è ormai da tempo uno degli Atenei di riferimento del Mezzogiorno. Molto è stato fatto e ancora molto resta da fare per continuare lungo il percorso tracciato, così impegnativo e sfidante. Studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo devono continuare a sentire la nostra Università come il luogo e lo strumento per costruire le risposte al generale senso di sfiducia che impera tra i nostri giovani, nelle nostre famiglie e, in generale, nel nostro Paese. Dobbiamo quindi cominciare a promuovere con determinazione i meritevoli, le eccellenze, chi lavora per produrre il cambiamento, perché possiede le capacità per farlo e perché vuole farlo. In tal senso, il nostro Ateneo deve restituire certezze, continuando a essere quel luogo di formazione dei giovani, affinché non sia loro negata l’opportunità di partecipare attivamente alla costruzione del “bene comune”. Ora si va al ballottaggio: mi rivolgo a tutte le componenti del nostro Ateneo, alle energie scientifiche e professionali più dinamiche e lungimiranti, affinché vogliano condividere il nostro progetto di Università, basato sull’innovazione scientifica, sulla crescita culturale e sullo sviluppo sociale".