Elezioni al Comune Geminiano Mancusi ritira la candidatura

SARNO. Geminiano Mancusi, primo candidato sindaco alle prossime comunali, ritira la sua candidatura. Non sono chiari i motivi che abbiamo spinto il docente universitario alla rinuncia, fatto sta che l’ufficialità del dietrofront è stata da lui annunciata con una lettera.

Un mese e mezzo fa il direttivo di “Libera Azione”, il movimento civico di cui faceva parte Mancusi, ne annunciava la candidatura ed ora è proprio lui a recapitare allo stesso direttivo una lunga lettera in cui annuncia di voler lasciare la presa. Varie sono le ipotesi che avrebbero spinto il candidato, secondo voci, a ritirare la nomina, lui non ha dato una motivazione vera e propria nemmeno nel suo scritto.

La rinuncia sarebbe arrivata nel momento in cui è stata ufficializzata la candidatura a sindaco, da parte del Pd, di Giuseppe Canfora, uomo contro il quale Mancusi non avrebbe voluto “scontrarsi” politicamente alle prossime elezioni. La motivazione non è stata confermata e lo stesso Mancusi sembra essere evasivo sulla questione spostando l’attenzione sulla mancanza dei “numeri” che “Libera Azione” non possederebbe per fronteggiare una battaglia politica di siffatte dimensioni.

Nulla è chiaro, insomma, l’unica cosa certa è che Geminiano Mancusi non sarà più candidato a sindaco di “Libera Azione”, anche se resta vicino al movimento che lo ha sostenuto. Anche su quest’ultimo non sono mancate le polemiche. Il movimento, nato nel rispetto dei princìpi di libertà ed avulso da qualsiasi stereotipo politico, avrebbe smentito una “virata a sinistra”. Dei giorni scorsi, infatti, è stata la notizia di un avvicinamento della lista civica agli schieramenti della sinistra. Per questo motivo, una nota ufficiale del direttivo ha smentito, in maniera assoluta, ogni cambio di rotta, dichiarando «infondate le ipotesi fatte e smentendo qualsiasi avvicinamento ai partiti». Resta chiaro, un impegno di “Libera Azione” nel trovare sinergie con altri gruppi politici locali.

Maria Manzo

©RIPRODUZIONE RISERVATA