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Edilizia e pip, fissati i costi e le aree

Fondo Satriano, Fondo Messina e via Nazionale le tre ampie zone

ANGRI. L’amministrazione comunale di Angri ha determinato la qualità e la quantità delle aree da destinarsi alla residenza, alle attività produttive e terziarie che potranno essere cedute in proprietà oppure in diritto di superficie, determinandone anche il prezzo. Si tratta di tre zone molto ampie: Fondo Satriano (80mila metri quadrati circa) e Fondo Messina (60mila metri quadrati circa) per l’edilizia popolare, e via Nazionale (149mila metri quadrati circa) per il piano di insediamenti produttivi.
Nel primo caso il prezzo unitario di esproprio è stato fissato a 95 euro per metro quadrato, mentre il costo delle opere di urbanizzazione è stato fissato in 4 milioni 298mila euro. Per l’area di fondo Messina il costo delle opere di urbanizzazione è stato invece fissato in 1 milione 557mila euro, mentre il prezzo unitario di vendita è stato stabilito in 100 euro per metro quadrato. Infine, per il Pip il costo delle opere di urbanizzazione sarà pari a 2 milioni 582mila euro, mentre il prezzo unitario di esproprio è stato fissato a 57 euro a metro quadrato.
L’atto è stato elaborato dal settore urbanistica guidato da Vincenzo Ferraioli. Sullo sfondo alcune delibere del 1999 dell’allora commissario straordinario con le quali si stabilivano i prezzi di cessione delle aree e le ultime pronunzie della Corte d’Appello di Salerno in ordine alla determinazione delle indennità di esproprio in area Peep Satriano.
È stato anche specificato che “allo stato non vi sono in corso procedure di assegnazione di aree nei predetti piani e vendita di alloggi e che i prezzi vengono determinati nell’eventualità che nel corso dell’anno si verifichi detta possibilità”. In sostanza, un potenziale tesoretto su cui può contare il Municipio. Per il momento, però, tutto è fermo non essendoci progetti esecutivi a breve scadenza.
Pippo Della Corte
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