Edili, Cgil contro Caldoro «Grandi progetti al palo»

Il segretario regionale della Fillea: «Il nostro settore ha perso 30mila addetti Subito un piano per il lavoro, superare il patto di stabilità e spendere i 5 miliardi»

«Oltre 30 mila addetti hanno perso il lavoro nel settore dell’edilizia, migliaia di questi non hanno ricevuto alcuna compensazione occupazionale, mentre il monte salari erogato si è ridotto di oltre 200 milioni di euro». Il grido di allarme è di Giovanni Sannino, segretario regionale della Fillea Cgil, che ha commentato il resoconto trimestrale dell'Osservatorio regionale Casse Edili delle province della Campania. «Tutti gli Istituti di statistica e di analisi socio-economiche confermano - dice sannino - il crinale pericoloso e drammatico verso cui scivola sempre di più la nostra comunità, con seri problemi di tenuta sociale e democratica». Per il segretario regionale della Fillea «le speranze di una immediata ripresa del settore, anche per alimentare una svolta anticiclica, riposte nei 19 Grandi Progetti della Regione Campania, sono state immediatamente frustrate. Ancora una volta la politica degli annunci della Giunta Caldoro si è scontrata con il Patto di stabilità, il più forte alibi dell'amministrazione regionale, che da più di un biennio “blocca” i fondi, seppur disponibili. Nel caso dei Grandi Progetti si tratta di 5 miliardi di euro. Ai tanti progetti annunciati, i riscontri sono stati pari a zero». I Piani Casa, il Piano città, le opere infrastrutturali di collegamento delle città campane non sono mai stati avviati.

Sannino rilancia la proposta di un «Piano del lavoro serio ed immediato, da approntare per i prossimi tre-sei mesi, rivolto principalmente a chi non ha lavoro ed a chi lo ha perso, affrontando la crisi con determinazione, senza trincerarsi dietro il Patto di Stabilità interno, che va superato e rivisto, così come ha sollecitato l’Anci nazionale unitamente alle Federazioni di categoria, e come, intendiamo, fare anche con l’Anci Campania». (g.g.)

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