Approvato lo stralcio del piano

Ecoballe: via dalla Campania le prime 800mila tonnellate

SALERNO. Con i trasporti e la sanità, la rimozione delle ecoballe – accumulate negli anni delle emergenza rifiuti in Campania – ha costituito l’asse portante del programma elettorale di Vincenzo De...

SALERNO. Con i trasporti e la sanità, la rimozione delle ecoballe – accumulate negli anni delle emergenza rifiuti in Campania – ha costituito l’asse portante del programma elettorale di Vincenzo De Luca. Ora il presidente della Regione, alle prese con l’inchiesta giudiziaria per la vicenda della sentenza sull’applicazione della legge Severino – in cui sono coinvolti il giudice Anna Scognamiglio e il suo ex capo staff Nello Mastursi – spinge il piede sull’acceleratore. Sul piano politico l’inchiesta gli è già costata la perdita del controllo della segreteria regionale del Pd, per questo non può consentirsi distrazioni sul versante amministrativo e di governo.

Ecco spiegata, dunque, l’enfasi con cui ieri sera è stata data la notizia che «a sole 24 ore dalla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del decreto legge 185 del 25 novembre 2015 la Giunta regionale ha approvato il primo stralcio operativo per lo smaltimento delle ecoballe, con utilizzo dello stanziamento di 150 milioni di euro disposto dal governo con lo stesso decreto legge».

La patata bollente dei rifiuti, come è noto, fu affidata al vice presidente con delega all’Ambiente Fulvio Bonavitacola, che in questi mesi ha lavorato al piano per lo smaltimentodelle ecoballe . De Luca, invece, si è occupato di reperire le risorse dal governo. Ora che i fondi ci sono, seppur diluiti in tranches, l’operazione comincia ad entrare nel vivo. «Entro 30 giorni, ad iniziativa del presidente della Regione, sarà approvato dalla Giunta regionale l’intero piano straordinario, che sarà attuato con le risorse previste dalla legge di stabilità per 150 milioni di euro nelle annualità 2016 e 2017», si legge in una nota diffusa ieri sera.

Come è noto gli atti di gara per l’attuazione del primo stralcio operativo sono già stati inoltrati all’attenzione dell’Autorità mazionale anti corruzione, come previsto dal protocollo di legalità sottoscritto il mese scorso da De Luca e Cantone. «Appena tali atti saranno validati dall’Autorità anticorruzione – fanno sapere dalla Regione – saranno pubblicati gli atti di gara».

Ma dove e come saranno smaltite le ecoballe? Lo stralcio approvato ieri dalla Giunta regionale è una prima azione per lo smaltimento o recupero, con trattamento termico. di circa 800mila tonnellate. Le ecoballe saranno portate fuori regione e il costo dell’operazione, cioè del trasporto e dello smaltimento, è stato stimato proprio in 150 milioni, cioè l’ammontare del primo stanziamento del governo. Poi con gli altri 300 della legge di stabilità (150 per il 2015 e altri 150 per il 2016) si passerà alle altre filiere del piano approvato ad agosto (impianto per la produzione di Combustibile solido secondario e impianto di riciclo e recupero). Il tutto, cioè il primo stralcio più le due filiere, compone il piano straordinario così come previsto all’articolo 2 del decreto legge 185 del 2015.

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