Ecoballe, il caso arriva a Renzi

Tavolo tecnico in Provincia e richiesta di intervento al Governo: servono fondi per la bonifica

Sarà un tavolo tecnico convocato in Provincia a trovare una soluzione al caso di Coda di Volpe, il sito cittadino trasformato in discarica abbandonata e pericolosa. È uno dei primi, importanti risultati dell’assemblea svoltasi l’altra sera a Santa Cecilia e convocata dal Comitato di quartiere. Nelle prossime ore verrà svolta un’analisi sulle acque contenute nella grande vasca di raccolta, così come chiesto dal presidente del Comitato, Domenico Alfano, e dal parroco, don Daniele Peron, i primi a denunciare lo scandalo di un sito che contiene tonnellate di rifiuti e abbandonato a se stesso. La proposta di un tavolo tecnico di confronto è stata avanzata dal componente della Commissione di supporto della struttura commissariale, l’ingegnere Raffaele La Brocca, «per individuare - dice - un percorso condiviso per liberare, nel più breve tempo possibile, l’area di Coda di Volpe dalle rimanenti balle da rifiuto e restituirla alla sua originaria funzione, quella di impianto di depurazione delle acque reflue». Per il “forzista” Damiano Cardiello, «le acque vanno controllate: occorre intervenire e rimuovere le ecoballe».

Impietosa l’analisi dell’assessore comunale all’ambiente Ilario Massarelli: «l’impianto antincendio all’interno della struttura non è utilizzabile, la sorveglianza non c’è. La vasca è piena di acqua. Siamo pronti anche ad occupare con loro Coda di Volpe.Come chiesto da Don Peron e da Alfano faremo analizzare le acque».

«L’assessore provinciale all’ambiente Adriano Bellacosa - annuncia il consigliere Massimo Cariello - mi ha rassicurato che per la prossima settimana svolgeremo un tavolo tecnico a Palazzo Sant’Agostino con il Consorzio di bacino e gli altri enti competenti. Ci rivolgeremo alla Presidenza del Consiglio chiedendo un incontro con il premier Renzi. Infatti è il Governo che deve sbloccare 8 milioni per completare la rimozione delle 11mila ecoballe rimaste, svuotare la vasca e ripristinare il depuratore». Per l’assessore provinciale all’agricoltura Mario Miano bisogna «chiarire le competenze per comprendere chi deve fare cosa». Il segretario provinciale di Sel Gerardo Calabrese si dice pronto ad «un percorso comune per trovare la giusta soluzione. No agli scarica barile, vogliamo dare il nostro contributo e siamo al fianco dei cittadini». E il sindaco Martino Melchionda assicura: «c’è il finanziamento per le fognature, l’assessore Romano ha anche i fondi per la riprogettazione del depuratore. Le ecoballe vanno però rimosse subito».

Antonio Elia

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