LA SOCIETA' DELLA PROVINCIA

Ecoambiente si rialza, ma prepara rincari sulle tariffe

Una revisione che secondo alcune voci potrebbe passare dagli attuali 140 ai 170-180 euro a tonnellata

SALERNO - «È necessario rivedere il costo che i Comuni pagano per invio dei rifiuti allo Stir di Battipaglia». Una revisione che secondo alcune voci potrebbe passare dagli attuali 140 ai 170-180 euro a tonnellata, con un probabile incremento della bolletta per i consumatori se i Comuni non riusciranno a gestire meglio la raccolta dei rifiuti. Il commissario liquidatore della società Ecoambiente che gestisce l’impianto, Vincenzo Petrosino (nella foto), ha illustrato ieri i risultati di questi ultimi mesi di gestione, partendo dal disastro finanziario sancito nel 2016 e su quale incombe anche l’autorità giudiziaria. «Ho trovato una società che faceva acqua da tutte le parti – ha affermato il commercialista nocerino – I bilanci 2014, 2015 e 2016 hanno prodotto una perdita di 8 milioni di euro e non erano stati approvati prima del marzo 2017. Con la liquidazione della società mi hanno nominato commissario liquidatore, anche se devo contemporaneamente portare avanti un servizio indispensabile ». E sul futuro della società, Petrosino aggiunge: «Con un’attenta gestione, Ecoambiente non può chiudere in perdita, gestendo lo Stir di Battipaglia oltre alle discariche. Il mancato adeguamento della tariffa negli anni passati ha portato a una sistematica perdita di 2 milioni di euro l’anno. Quindi un adeguamento è necessario anche se è sempre secondo conguaglio: se si risparmierà, i soldi verranno ridati ai Comuni». Sulla quota 180 euro, Petrosino replica: «Non diamo numeri, bisogna riflettere, anche perché nella gestione del 2018 l’andamento è migliore». Il presidente della Provincia, Giuseppe Canfora, ha ribadito: «Siamo arrivati in una situazione drammatica. Con il lavoro di questi mesi siamo riusciti a invertire la rotta e oggi Ecoambiente ha la prospettiva di pareggiare il bilancio. Solo adesso, conosciuti i bilanci per anni non approvati dalle precedenti gestioni, possiamo comprendere quali erano le perdite e ragionare sull’adeguamento delle tariffe». Il commissario Petrosino lavora per rimettere in sesto la società per poi rendere possibile che l’Ente d’ambito scelga Ecoambiente per svolgere le funzioni attualmente attribuitele. «Abbiamo in corso varie attività per il recupero dei crediti dai Comuni, e in sei mesi siamo riusciti a risparmiare 750mila euro. Il nostro obiettivo è di rendere questa una società normale. Già oggi i fornitori vengono pagati con regolarità».

(s.d.n.)