«Ecco le cifre del bilancio 2013»

Angri: l’assessore Sorrentino illustra i dati del documento finanziario approvato

ANGRI. L’approvazione del bilancio di previsione 2013 è stato costellato da tantissime polemiche politiche e tecniche. Dubbi e perplessità in materia, più volte evidenziati dagli esponenti politici di opposizione, sono addirittura sfociati in una segnalazione alla Prefettura ed alla Guardia di finanza.

Per fare chiarezza sulle cifre, l’assessore al bilancio, Giacomo Sorrentino, offre un dettaglio delle entrate su cui effettivamente l’ente può contare e delle spese. «Per quanto riguarda le entrate principali del nostro ente – spiega Sorrentino - abbiamo 5 milioni di imu, 2 milioni e 300mila euro di recupero ici, 123mila euro di imposta comunale sulla pubblicità, e 1 milione e 200mila euro di addizionale irpef. Naturalmente queste sono le grosse cifre, le principali del bilancio, ma chiaramente ce ne sono tantissime altre che sono di minore importanza».

L’assessore chiarisce poi le cifre relative alla discussa questione del recupero dell’evasione: «Quest’anno abbiamo avuto un accertamento della tarsu di circa 4 milioni di euro che abbiamo messo fra le entrate correnti. Tuttavia, per essere prudenti, non abbiamo voluto spendere questi soldi e abbiamo creato un apposito fondo, che tiene fermo il credito finché non sarà effettivamente incassato. Per cui i cittadini possono stare tranquilli, noi quei soldi non li spenderemo a loro favore fino a quando ci sarà un effettivo incasso».

Anche sul versante delle spese Sorrentino parla con numeri alla mano. «Abbiamo una grossa esposizione economica che ci comporta degli interessi e degli oneri finanziari per circa 855mila euro. È un peso che noi dobbiamo sostenere e che non è dovuto soltanto all’opera di questa amministrazione, ma ovviamente deriva anche da mutui che sono stati accesi in passato per realizzare opere pubbliche, di cui oggi tutti quanti possiamo usufruire».

A queste spese relative ad oneri ed interessi vanno sommate altre voci. «Abbiamo il costo dell’igiene ambientale - aggiunge Sorrentino - per un importo di circa 5 milioni e mezzo di euro. Un’altra spesa importante che abbiamo sostenuto è quella dei servizi sociali, imposta dalla legge per un minimo di 8 euro a persona, e noi l’abbiamo aumentata a 9 euro perché ogni cittadino appartenente alle fasce più deboli è meritevole di salvaguardia da parte di quest’amministrazione».

Ovviamente, come per le entrate anche per le spese ve ne sono, accanto a queste, altre di minor valore.

Maria Paola Iovino

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