Ecco la proteina contro il cancro

Il biologo nocerino Mario Scarpa nel pool di ricercatori dell’Ohio State University

Si chiama RanBP9 (Ran Binding protein 9, ndr) ed è la proteina che consente la riparazione delle cellule tumorali, rendendo non sempre tempestive ed efficaci le cure. Una sua inibizione potrebbe favorire la morte delle cellule malate e, quindi, maggiori speranze di guarigione dal cancro.

L’azione di questa proteina è stata approfondita nei laboratori dell’Ohio State University di Columbus da un team di ricercatori internazionali, tra cui il biologo di Nocera Inferiore Mario Scarpa. Il gruppo, coordinato dal professor Vincenzo Coppola e di cui fa parte il genetista di fama mondiale Carlo Maria Croce, è composto da studiosi del Dipartimento di medicina genetica, immunologia e virologia molecolare del College di medicina di Columbus e del Cancer Center, programma tumori solidi, dell’Ohio State University.

La sperimentazione di farmaci che vertono sulla RanBP9 consentirebbe di rendere più efficace e meno dannose le cure attuali come la chemioterapia e la radioterapia. Sono questi, infatti, i trattamenti previsti per i tumori solidi, come il cancro al polmone, colon, seno, utero e pelle.

«Il nostro gruppo – ha spiegato il biologo Mario Scarpa – ha scoperto il ruolo della proteina RanBP9 che è coinvolta nel meccanismo del Ddr modulando e regolando l’efficienza e la tempistica del riparo del Dna nella cellula tumorale». Insomma, favorendo l’assenza o la riduzione di questa proteina si renderebbe la cellula malata più vulnerabile e sensibile alle cure e, allo stesso tempo, incapace a innescare pienamente il meccanismo di riparo.

Un fenomeno che è stato sperimentato in laboratorio su cellule di tumore ai polmoni.

«L’auspicio sarebbe quello di confermare il meccanismo comune tra i diversi tumori – ha aggiunto il ricercatore nocerino – e poter testare successivamente farmaci o altri meccanismi di target nei suoi confronti per avere una diagnosi precoce, e quindi una prognosi più felice o quantomeno un trattamento da abbinare alle già esistenti terapie, dalla chemioterapia all’eradicazione chirurgica della massa neoplastica».(s.d’a.)

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