L’inizIativa

Eccellenze del Sud oltre l’Expo

Università, Camera di Commercio e imprese per l’agroalimentare

Dare voce e spazio alle eccellenze del Mezzogiorno: con questo obiettivo si è aperta ieri Sud oltre Expo, la manifestazione, promossa dall’Ateneo salernitano, nata dalla collaborazione tra istituzioni e tessuto imprenditoriale locale. Un evento che, in varie tappe e fino al 25 aprile, mira alla promozione dei processi virtuosi nel campo dell'industria agroalimentare. A chiarire la mission dell'iniziativa il rettore Tommasetti: «Il nostro è un tentativo di fare rete, unire i punti di eccellenza del Mezzogiorno, ponendoci come mediatori con il mondo dell'imprese per favorire lo sviluppo del territorio, un progetto a lungo raggio, in grado di proseguire ben oltre l’Expo attraverso la collaborazione con i diversi attori coinvolti (enti e aziende locali) per cogliere tutte le opportunità che ci vengono offerte dalle eccellenze di cui siamo capaci». Sulla stessa linea anche il presidente di Confindustria Salerno, Mauro Maccauro, il presidente della Camera di Commercio Guido Arzano e il presidente della provincia Giuseppe Canfora, presenti ieri all’inaugurazione della kermesse. «Un’iniziativa pregiatissima», l’ha definita Canfora. «Nel nostro territorio – ha aggiunto – disponiamo di siti Unesco di valenza mondiale, tra cui il Parco del Cilento, la certosa di Padula, la Costa amalfitana, senza dimenticare la dieta mediterranea».

«La rete istituzionale istituita con il coordinamento dell’Università – ha sottolineato Arzano – deve davvero guardare oltre Expo, grazie all’effetto di una formazione, di una ricerca scientifica mirate al nostro core business, Sud Oltre Expo rappresenta uno strumento per rilanciare e sostenere l’agricoltura, la trasformazione agroindustriale e il turismo della provincia di Salerno». Sui «ritardi e le difficoltà di allestimento dei padiglioni» dell’Esposizione internazionale si è invece soffermato Maccauro: «Tuttavia, guardiamo il bicchiere mezzo pieno. Oltre l'Expo c'è il Sud, investendo nell'agroalimentare abbiamo una partita importante da giocare, poniamo le basi in questa filiera istituzionale per accompagnare il semestre dell'Expo e ragioniamo su come fare per non perdere un euro dai finanziamenti europei».

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