LE AMMINISTRATIVE

Eboli, uffici all’osso e giunta: le spine di Conte

Marisei e De Vita in lizza per fare il vice: nel toto-assessori Lavorgna, Morena, Consalvo e Polito. Oggi la proclamazione

EBOLI - Il primo giorno da sindaco di Mario Conte è iniziato allo stesso orario di sempre, le 7 di mattina, con gli stessi impegni professionali, quelli da avvocato in tribunale. Barba, colazione e completo blu con la cravatta. L’avvocato sindaco è corso in tribunale, con il figlio Carlo alle costole a ricordargli convenuto e dante causa, oggetto della lite e giudice d’udienza. Dalla cittadella giudiziaria di Salerno, Conte è tornato a Eboli, tutto d’un fiato. Si è recato in Comune dove lo attendeva il commissario prefettizio, Antonio De Iesu . Questa mattina alle 10,30 la proclamazione del sindaco e dei 24 consiglieri comunali. Poi De Iesu lascerà a Conte la scrivania e le chiavi dell’ufficio e se ne andrà a Napoli, a fare l’assessore alla sicurezza di Gaetano Manfredi . Conte, invece, si ritroverà con i corridoi vuoti e gli uffici dimezzati da Quota Cento. I primi due grattacapi da risolvere: la formazione della giunta e le assunzioni del personale. La macchina amministrativa è in ginocchio. A breve andranno via altri impiegati della vecchia guardia. Si vocifera che due dirigenti abbiano fatto domanda per andare via. Come se a Eboli le scrivanie “scottassero”.

Di fronte agli uffici vuoti, la formazione della giunta appare un gioco per bambini, nella speranza che non prenda la piega di Squid Game . Con la proclamazione di questa mattina, il neo-sindaco di Eboli toccherà con mano i problemi che ci sono da risolvere. Chi entrerà in giunta? Gli incarichi più importanti andranno a persone esperte. Il primo nome che spunta in lista, è un parente del sindaco: Salvatore Marisei . Abbandonate le aspirazioni da sindaco, il consigliere comunale Marisei potrebbe ricoprire sia la carica di vicesindaco che di presidente del consiglio comunale. All’opposizione dal 2010 al 2015, Marisei ha dimostrato di padroneggiare le carte e conoscere le regole del “gioco”. Per Conte sarebbe una garanzia. I conti pubblici? Altro nome di “garanzia”: Adolfo Lavorgna . Commercialista, dipendente del Comune di Cava de’ Tirreni, Lavorgna ha portato la contabilità comunale nei nove anni e mezzo di sindacato Melchionda. Lo sforamento del patto di stabilità deposita un po’ di polvere sul suo curriculum, così come il fallimento della municipalizzata Multiservizi.

Ma se Conte vuole puntare sull’usato sicuro, Lavorgna c’è. Ieri mattina si parlava anche di assessori esterni: Luigi Morena alle politiche sociali ed Enzo Consalvo all’urbanistica. Altri due ex amministratori che conoscono la macchina burocratica e potrebbero dare un grosso aiuto a Mario Conte. Le donne saranno il banco di prova più complicato. Lucilla Polito , da insegnante navigata, potrebbe occuparsi di pubblica istruzione e cultura. Si parla di Carmen De Vita in giunta, alla poltrona di vicesindaco. In alternativa si vocifera anche il nome della sorella Angelica , sul palco col ministro Roberto Speranza qualche domenica fa. Le altre donne elette sono tutte alla prima esperienza consiliare. La giovane età, a quanto pare, sembra una valore importante da consigliere comunale, non tanto da assessore in giunta. Senza dubbio il neo-sindaco si confronterà con Carmelo e Federico Conte che potrebbero “suggerirgli” un tecnico di fama extraurbana.

Lunedì sera il deputato di Leu ha salutato l’elezione di Conte e Cecilia Francese (a Battipaglia) come la nascita politica della Città del Sele, alleanza geografica tra i due principali comuni della Piana che hanno sconfitto i candidati sindaco di Vincenzo e Piero De Luca . Sia Mario che Federico hanno rilanciato l’asse politico con Battipaglia, dopo la rottura dei rapporti tra Francese e Massimo Cariello sui miasmi provocati dall’impianto di compostaggio. A Conte gli auguri di Cosimo Adelizzi . Il deputato dei Cinque Stelle si è detto disponibile a un confronto politico sulle proposte progettuali nell’interesse dei cittadini, invitando il Pd deluchiano a riflettere.