IL CASO

Eboli, spezzano le zampe a un cane

L'animale era stato poi scaraventato al di là di un cancello alto più di due metri

EBOLI - Dai gatti presi a fucilate ai cani con le zampe spezzate. Continuano nel centro storico gli atti di violenza contro gli animali. Domenica sera, in un terreno attiguo al convento di San Pietro alli Marmi sono intervenuti vigili del fuoco e gli agenti della polizia municipale per salvare un cucciolo meticcio a cui erano state spezzate le zampe. Il cane era stato poi scaraventato al di là di un cancello alto più di due metri all’interno di una proprietà privata. I vigili urbani hanno tentato invano di rintracciare il proprietario, un sacerdote ebolitano. Il cane era immobilizzato in quanto fratturato in più punti. L’animale emetteva solo dei latrati di dolore. Una bimba con la madre ha avvertito i lamenti del cane e ha lanciato l’allarme. Utilizzando delle scale i pompieri sono entrati nella proprietà e hanno recuperato l'animale trasportato all'ospedale veterinario di Napoli dove ora è in cura. Sono in corso le indagini per risalire all'autore del gesto che rischia la denuncia per maltrattamento di animali. Il proprietario del terreno è un anziano sacerdote che ha confermato l'ipotesi che l'animale sia stato gettato dall'esterno.