SOS SICUREZZA

Eboli, scompaiono 100 euro: botte in reparto

Il figlio del paziente si avventa contro un giovane medico. Lo specialista finisce al pronto soccorso con lesioni al torace

EBOLI - Scompaiono cento euro dalla stanza di un reparto, scoppia la protesta in ospedale. E un medico viene aggredito. L’episodio è avvenuto alcuni giorni fa, nelle stanze del nosocomio civile di Eboli. La lite è avvenuta tra un camice bianco e il figlio di un paziente. La famiglia “ospite” del Maria Santissima Addolorata è originario di Capaccio Paestum.

La “storia” parte dal Pronto Soccorso. Da una visita a cui viene sottoposto un paziente anziano. Effettuate le analisi del sangue e altri accertamenti, il “malato” è stato ricoverato in un reparto specialistico per effettuare altri controlli. Chiusi gli effetti personali in una busta “sigillata”, secondo la prassi, i medici del Pronto Soccorso hanno effettuato il trasferimento del “malato”.

Nel reparto, nei giorni successivi, sono giunti i familiari del paziente. E proprio qui il figlio del ricoverato si è accorto che alla lista degli oggetti personali mancava una banconota di cento euro. Dei duecento euro elencati, ce n’era solo la metà. L’uomo ha chiesto chiarimenti, ha cercato di capire cosa fosse successo. Forse il tono adottato non è stato dei migliori. Sta di fatto che la discussione iniziata con un giovane medico di turno ha preso subito una piega non diplomatica. Dottore e figlio del paziente sono arrivati al faccia a faccia, poi sono passati alle mani. Fatto esecrabile, da evitare sempre. Ad avere la peggio, stando al certificato del Pronto Soccorso, è stato proprio lo specialista ebolitano. Le contusioni riportate non destano preoccupazione. Lesioni e graffi al torace, poca roba rispetto alle recenti coltellate tra spacciatori di droga, medicate al servizio di emergenza. Nella lite sarebbe stata strappata una maglia e qualche indumento.

L’episodio ha agitato gli animi tra il personale. Sicuramente il figlio del paziente ha sbagliato. A farsi ragione da sè. Ad alzare le mani contro un medico. Ora rischia una denuncia. Spetterà al professionista aggredito decidere se presentare una querela ai carabinieri. Nel reparto è intervenuto anche la guardia giurata insieme al primario. Ci sono diversi testimoni oculari. Non è ovviamente la prima volta che viene aggredito un medico nei reparti dell’ospedale di Eboli. Il figlio del paziente era sicuro delle sue accuse perchè la busta con gli effetti personali del padre era stata chiusa e “sigillata” in Pronto Soccorso. Chiaramente non c’erano le prove per poter accusare il medico che si è difeso proprio perchè si è sentito calunniato.

L’episodio ha diviso gli animi in ospedale. «Non mi meraviglia più niente- afferma un medico di vecchia data dell’ospedale di Eboli- c’è un livello di stress elevato per la carenza di personale. E c’è soprattutto un dato nuovo che sfugge ai dirigenti dell’ospedale: lavorare nella sanità privata conviene molto di più in termini economici che restare in un ospedale pubblico ». Turni infiniti e rischi professionali elevati. Sono davvero pochi i reparti dove si vive serenamente.