Eboli, rivolta sul web contro i delinquenti-baby 

Si ripetono gli scippi soprattutto ai danni di donne che sono ferme nelle auto E in rete esplode la protesta: «Non ci sentiamo sicuri, servono più controlli»

«Sono stata scippata della borsa mentre ero alla guida della mia auto e cercavo di parcheggiarla sotto casa in zona San Bartolomeo. Lì dentro avevo tutto. Se qualcuno trovasse dei documenti, li porti dai carabinieri. Ho già fatto denuncia». È l’ennesima denuncia di uno scippo nel centro di Eboli, l’ha pubblicato l’altro giorno la signora Antonella sulla pagina facebook “sei di Eboli se...”. Ed è la spia di una situazione che oramai ha raggiunto il livello di guardia e rivela un dato incontrovertibile: in città è scattato l’allarme microcriminalità.
Tanti infatti commenti di solidarietà al post, ma anche di rabbia per quanto accaduto. Scrive Rosaria S.: «Il nostro territorio è sotto scacco. Da un po’ di tempo a questa parte, si parla solo di scippi, furti e rapine. E non in periferia, io stessa che risiedo in centro ho subìto un furto in casa pazzesco. Comprendo i mega impianti, i super mega progetti, il ponte sullo stretto, ma sono mesi che chiediamo come cittadini di essere protetti. Alla maggior parte di noi dei vostri super mega fantascientifici progetti (tra l’altro per molti non si riesce nemmeno a trovare i fondi) non importa nulla. Vorremmo solo uscire di casa con i nostri figli senza dover passare dall’ospedale per una botta alla testa. È così complicato capirlo? Un vigile di quartiere, una benedetta videosorveglianza funzionante collegata a una centrale, una presenza più costante, che dite, oltre ai tagli dei nastri (e davvero non se ne può più ), riusciamo a fare altro? Le prossime elezioni sono più vicine di quanto si pensi. E non dite che non ci sono soldi, questa l’abbiamo già sentita».
Si prodiga in consigli la signora Elena V.: «Quando siete in auto chiudete le portiere con la sicura prima di appoggiare la borsa sul sedile e dopo aver parcheggiato riapritele solo un attimo prima di scendere (e con la borsa in mano). Anche via Pio XII è diventata zona di scippo, attenti anche là». Aggiunge Adriana: «Anche a me è successo quindici giorni fa, stavo in macchina con una mia amica, un attimo e ti ritrovi che non puoi neanche entrare in casa perché prendono tutto. Uno spavento, io ti capisco. Io i documenti li ho trovati, spero sia anche per te così».
Sintetizza alla perfezione Concetta D. L.: «Anche l’altra sera è successo a una mia amica. Servono controlli. Vogliamo la sicurezza. È successo nella stessa zona e probabilmente è sempre lo stesso che opera».
Antonio Elia
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